Candelora: giorno della Purificazione e delle Candele      

Candelora: giorno della Purificazione e delle Candele      

Maria Amendola

Dopo i giorni della Merla (29, 30 e 31 gennaio) il 2 febbraio si celebra “il giorno di luce e di purificazione” quello che sancisce l’arrivo della primavera (poiché si trova a metà tra il solstizio di inverno e l’equinozio di primavera). Le popolazioni celtiche lo chiamavano “Imboc” (che significa “in grembo”, in onore della dea Brigit), mentre la tradizione Yorubà (etnia della Nigeria sud-occidentale) festeggia Yemania (che significa “Regina dei mari”) e i cristiani lo chiamano “Candelora”. Esso chiude, dopo la Befana, le festività natalizie in quanto in questo giorno viene riposto il presepe. Per la tradizione cristiana è il giorno della presentazione  di Gesù al Tempio e della “purificazione” di Maria dopo i 40 giorno dal parto. Si indossano abiti bianchi e vengono benedette le candele. Il rito della benedizione dei ceri potrebbe rifarsi ad una antica festa romana “candelorum” che simbolicamente rappresenta il passaggio dall’inverso all’estate. Si ipotizza che fu Papa Galasio (l’ultimo Papa di origine africana, 492-496 d.C.) a sopprimere la fiaccolata pagana dei Lupercali (in onore dell’antichissimo culto del dio Fauno o in ricordo dell’allattamento di Romolo e Remo da parte della lupa), ma fu l’imperatore bizantino Giustiniano I il Grande (Flavio Pietro Sabbazio Giustiniano 482-565 d.C.) ad anticipare il rito della Candelora dal 14 febbraio (ovvero 40 giorni dopo l’Epifania, Natale in Oriente) al  2 febbraio. La Candelora termina il 3 febbraio, giorno di San Biagio, “Blasius”, nome derivante da “blaesus” balbuziente. Vescovo armeno e medico al tempo della “pax costantiniana”, martirizzato nel 316 d.C. per decapitazione. Protettore della gola e di altre malattie poiché egli concede la salute se invocato in caso di infermità. Durante la celebrazione in onore del Santo vescovo martire, in alcuni luoghi, 2 candele benedette del giorno prima vengo usate incrociate per benedire la gola dei fedeli, in attribuzione al miracoloso salvataggio di un bimbo dal soffocamento, causato da una spina di pesce. Da non dimenticare l’uso di benedire la gola anche con l’olio, l’olio di San Biagio per l’appunto. Vi è una varietà di proverbi che collimano tra di loro sul tema della fine dell’inverno nel giorno della “Candelora”. In alcune zone di Italia il 2 febbraio non si celebra solo la “Candelora” ma anche “il giorno dell’orso” in concomitanza con la festa di Santa Brigida tra questi: a Urbiano nelle Marche, a Volvera e a Mentoulles (frazione del comune di Fenestrelle) in Piemonte e a Putignano in Puglia. Negli Stati Uniti e in Canada si celebra il giorno della marmotta, istituita nel 1886.