Pontecagnano Faiano: Comune – I.C. Picentia “Sulle orme di Giorgio Perlasca”

Pontecagnano Faiano: Comune – I.C. Picentia “Sulle orme di Giorgio Perlasca”

Lunedì 6 febbraio, alle ore 11.30, il figlio dell’uomo che nell’inverno del 1944-1945 a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica paventando un ruolo, quello di Console spagnolo, che di fatto non aveva, sarà nell’Istituto picentino per raccontare il sacrificio di una persona giusta e generosa, che ha rischiato la propria vita per tutelare quella degli altri.

Un eroe dei nostri tempi, di cui porterà una testimonianza l’amato Franco, Presidente della Fondazione Perlasca e portavoce di una storia da non dimenticare.

Ad aprire i lavori, dinnanzi ad una platea di studenti e docenti, sarà la Dirigente Scolastica Ginevra De Majo. Seguiranno i saluti del Sindaco Giuseppe Lanzara, un momento di musica a cura degli alunni dell’istituto e la narrazione di un uomo che ha deciso di onorare la memoria del genitore e di tutte quelle donne e quegli uomini che hanno sperimentato sulla propria pelle le brutture dell’Olocausto.

L’evento, infatti, è stato organizzato a pochi giorni dal 27 gennaio, data consacrata al ricordo delle vittime della Shoah.

Alla fine del dibattito, i partecipanti si recheranno presso il plesso già intitolato a Giorgio Perlasca, davanti al quale sarà affissa una nuova targa in segno di gratitudine verso un uomo che ha lasciato traccia della sua generosità e del suo coraggio.

“Ci onora, e non poco, accogliere nella nostra città una persona che ha scritto una pagina positiva di una storia che resta impressa sulle pagine dei libri e nel nostro cuore. Sentire con le proprie orecchie il male prodotto in quel tempo, ma anche il bene profuso da uomini come lui, sarà senz’altro utile agli adulti come ai ragazzi per non vanificare lo sforzo condiviso a livello mondiale di parlare e riparlare dei totalitarismi, che tanto odio e tanta morte hanno seminato e continuano a seminare nel nostro pianeta. Ringraziamo in anticipo il signor Franco per aver accolto il nostro invito e la dirigenza scolastica, che con passione e senso di responsabilità coltiva i sentimenti   dell’impegno civico e della speranza. L’auspicio è di non trascurare questo tipo di momenti, ma anzi intensificarli,

 

 

Quella di Giorgio Perlasca è la straordinaria vicenda di un uomo che, pressoché da solo, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica inventandosi un ruolo, quello di Console spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo.
Tornato in Italia dopo la guerra la sua storia non la racconta a nessuno, nemmeno in famiglia, semplicemente perché riteneva d’aver fatto il proprio dovere, nulla di più e nulla di meno.
Se non fosse stato per alcune donne ebree ungheresi da lui salvate in quel terribile inverno di Budapest la sua storia sarebbe andata dispersa. Queste donne, a fine degli anni ’80 misero sul giornale della Comunità ebraica di Budapest un avviso di ricerca di un diplomatico spagnolo, Jorge Perlasca, che aveva salvato loro e tanti altri correligionari durante quei mesi terribili della persecuzione nazista a Budapest e alla fine della ricerca ritrovarono un italiano di nome Giorgio Perlasca.
Il destino decise che la storia di Giorgio Perlasca venisse conosciuta e ora il suo nome si trova a Gerusalemme, tra i Giusti fra le Nazioni, e un albero a suo ricordo è piantato sulle colline che circondano il Museo dello Yad Vashem.
La storia di Giorgio Perlasca dimostra come per ogni individuo è sempre possibile fare delle scelte alternative anche nelle situazioni peggiori, in cui l’assassinio è legge di stato e il genocidio parte di un progetto politico.
A chi gli chiedeva perché lo aveva fatto, rispondeva semplicemente: “. . . ma lei, avendo la possibilità di fare qualcosa, cosa avrebbe fatto vedendo uomini, donne e bambini massacrati senza un motivo se non l’odio e la violenza?

 

 

dichiarato il Sindaco Giuseppe Lanzara.