Oliveto Citra: CGIL “No a chiusura cardiologia”, lettera a Dirigente Generale Asl, a Sindaci, a vertici regionali

Oliveto Citra: CGIL “No a chiusura cardiologia”, lettera a Dirigente Generale Asl, a Sindaci, a vertici regionali

Garanzia dei Livelli di assistenza inerenti le U.O. di M.C.A.U. e Cardiologia/UTIC dei P.O. spoke e in particolare del P.O. di Oliveto Citra – informazione e confronto/attivazione di provvedimenti alternativi a soppressione di posti letto e accorpamenti.
Considerato l’allarme sociale generatosi tra lavoratori e cittadini utenti in dipendenza della nota che in queste ore il “Dipartimento Integrato dell’Emergenza e delle Reti Tempo Dipendenti” dell’ASL di Salerno ha diramato al fine di rilevare con la massima urgenza la attuale dotazione organica del personale afferente a detto Dipartimento nei vari P.O. dell’ASL.
Tenuto conto che il predetto allarme si fonda su voci sempre più insistenti riguardo al fatto che a tale istruttoria possa seguire una imminente soppressione dei posti letto di Cardiologia/UTIC (afferenti al sopracitato Dipartimento) senza potenziamento sostanziale e/o trasformazione strutturale né dei Pronto Soccorso (P.S.) (pure afferenti a tale Dipartimento), e senza attivazione né di Protocolli Diagnostici Terapeutici Aziendali (PDTA) vicarianti, né del Servizio di Trasporti Ospedalieri secondari Spoke/Hub in tutto il territorio dell’ASL, e che tale provvedimenti interesserebbero vari P.O. spoke trai quali, il P.O. più grande di essi, il P.O. di Oliveto Cita, con i suoi 92 posti letto, sede di P.S. attivo con quasi 20.000 prestazioni per anno, e inserito come P.S. della Rete traumatologica, come spoke II livello per terapia del Dolore, e come spoke cardiologico per la rete IMA regionale, oltre che sede di UOSD di Psichiatria;
Premesso
Che la recente Delibera della Giunta Regionale n.218 del 10/05/2022 identifica il territorio in cui sussiste il P.O. di
Oliveto Citra come Area Interna denominata “Sele-Tanagro- Alburni/SeTA” soggetta alle salvaguardie della
Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI); e, di fatto, il P.O. di Oliveto Citra è situato in una area considerata
oro-geograficamente e meteorologicamente ostile o disagiata, in quanto situata in ambiente premontano con
collegamenti di rete viaria complessi con conseguente dilatazione dei tempi standard stabiliti per garantire
l’emergenza, considerato il tempo necessario per raggiungere il P.S., superiore ad un ora, per la maggior parte
dell’area di pertinenza del P.O. di Oliveto Citra che riguarda ben 16 dei 18 comuni facenti parte del Distretto 64 di
Eboli, ovvero i seguenti comuni: Buccino, Campagna, Castelnuovo di Conza, Colliano, Contursi Terme, Laviano,
Oliveto Citra, Palomonte, Postiglione, Ricigliano, Romagnano al Monte, San Gregorio Magno, Santomenna, Serre,
Sicignano degli Alburni, Valva. Oltre al fatto che il P.O. è struttura sanitaria di riferimento, per contiguità territoriale,
con numerosi altri comuni della Provincia di Potenza (per i quali la Cardiologia/UTIC più vicina è a Potenza) e
soprattutto della Provincia di Avellino (specie per i comuni confinanti con Oliveto Citra di Calabritto, Caposele,
Senerchia, ma anche per Calitri, Lioni, Sant’Angelo dei Lombardi, ecc per i quali la Cardiologia/UTIC più vicina è ad
Avellino). Tenuto conto pure che, secondo le indicazioni contenute nel nuovo patto per la salute, nella rete
Hub/Spoke devono essere comprese anche le esigenze di territori e regioni confinanti;
Che La normativa vigente prevede che ogni P.S. sia presidiato da un organico medico dedicato all’Emergenza Urgenza, inquadrato nella disciplina specifica così come prevista dal D.M. 30.01.98 (Medicina e Chirurgia
d’Accettazione e d’Urgenza), da un punto di vista organizzativo, integrata alla struttura complessa del DEA di
riferimento, tuttavia, il P.S. di Oliveto Citra ha un solo medico in pianta organica con tali requisiti e ancora non è
stato predisposto un protocollo aziendale che disciplini i trasporti secondari dagli Ospedali periferici al centro Hub;
Che La presenza della U.O. di Cardiologia/UTIC con posti letto risulta necessaria per sopperire sia all’assenza del
modulo di O.B.I. (Osservazione Breve Intensiva) nel P.S. di Oliveto Citra sia all’assenza della UO di Medicina
d’Urgenza, evitando così sovraccarico di lavoro sia per il P.S. di Oliveto Citra, sia per l’Hub/DEA di Eboli, cui,
attualmente, la U.O. di Cardiologia/UTIC di Oliveto Citra è di ausilio, continuando a ri-accogliere, nella fase post acuta, i pazienti sottoposti alle procedure di Emergenza e Elezione Cardiologica di Emodinamica e Elettrofisiologia,
garantendo il necessario turn-over dei già esegui posti letto all’Hub cardiologico di Eboli. Anzi, l’U.O. in futuro
potrebbe essere di maggiore ausilio mettendo in rete con il DEA di Eboli gli attuali posti letto anche per l’accoglienza
primaria dei pazienti giunti al il P.S. del predetto DEA;
Che La recente soppressione dei posti letto di Cardiologia/UTIC nel P.O. di Battipaglia, ha già determinato il rapporto
più basso in provincia di posto letto Cardiologia/UTIC per numero di abitante per le aree interne e, in caso di
soppressione di ulteriori i posti letto di Cardiologia/UTIC nel P.O. di Oliveto Citra, verosimilmente sarà determinato
il rapporto più basso in assoluto per tutta l’area della Valle del Sele che comprende circa 200.000 abitanti (con il
Distretto n.65 di Battipaglia che conta quasi 100.000 abitanti, mentre quello n.64 di Eboli, supera ampiamente i
100.000 abitanti con una prevalenza di popolazione in età geriatrica superiore al 20%, la cui maggioranza
percentuale è concentrata nelle aree interna di pertinenza del P.O. di Oliveto Citra);
Che L’Ospedale di Oliveto Citra è caratterizzato da una significativa (quali-quantitativa) attività chirurgica e orto traumatologica (quest’ultima tra le più produttive in ASL), supportata (fasi pre -intra e postoperatoria) sia dalla UOC
di Anestesia e Rianimazione ma anche dalla UO di Cardiologia-UTIC per la netta prevalenza nella zona di utenti
cardiopatici in età geriatrica (specie in Orto-traumatologia) che in talune circostanze richiedono trasferimento UO
di Cardiologia-UTIC nel post-operatorio. Inoltre il P.O. di Oliveto Citra sarà, a breve, dotato di una “area di degenza
riabilitativa” con ben 24 posti letto, parte dei quali sicuramente e necessariamente saranno dedicati alla
Riabilitazione Cardiologica;
con la presente, la scrivente O.S. CHIEDE
un incontro urgente per conoscere le risultanze, le ricadute della sopracitata istruttoria conoscitiva, e comunque prima di eventuali provvedimenti che possano depotenziare le attività del P.O. di Oliveto Citra afferenti al “Dipartimento Integrato dell’Emergenza e delle Reti Tempo Dipendenti”, con particolare riguardo – per quanto premesso – alla UO Cardiologia UTIC;
DIFFIDA sin d’ora dall’intraprendere provvedimenti che richiedono informazione e confronto con le OO.SS.,
senza il coinvolgimento delle stesse, con particolare riguardo a questioni quali:
1) livelli occupazionali del personale a tempo indeterminato e precario, articolazione dell’orario di
lavoro, mobilità, trasferimento o conferimento di attività ad altri ecc.;
2) ricadute sull’UTENZA; come la ULTERIORE DIMINUZIONE dei POSTI LETTO totali di Cardiologia/UTIC
in ASL e in particolare nella Valle del Sele, dove la soppressione dei posti letto di Cardiologia/UTIC di
Battipaglia ha già determinato il rapporto più basso in provincia di posto letto Cardiologia/UTIC per numero di abitante per le aree interne, e dove ulteriori tagli lascerebbero un territorio di quasi circa 200.000 utenti con i soli 6/7 posti UTIC e 14 posti ordinari della Cardiologia del DEA di Eboli, con inevitabili ripercussioni negative sia sul P.S. che sulla Cardiologia di detto DEA che sugli altri P.S. afferenti a detto DEA, che sui tassi di mortalità che pure andrebbero già indagati nei P.O. dove tali tagli sono stati già operati;
AUSPICA CHE
la Direzione Strategica, di concerto con la Direzione Sanitaria, invece che procedere a ulteriori
rimaneggiamenti, per rispondere opportunamente alla attuale carenza di personale afferente al
“Dipartimento Integrato dell’Emergenza e delle Reti Tempo Dipendenti” e risparmiare sulla necessità di
cardiologi o altri operatori del Dipartimento senza chiedere ulteriori sacrifici ai dipendenti o agli utenti,
si prodighi essa stessa per:
1) procedere celermente alla stabilizzazione dei lavoratori precari;
2) procedere celermente all’espletamento dei concorsi per il reperimento del personale afferente al
predetto Dipartimento;
3) attivare un Servizio Aziendale per i Trasporti Ospedalieri secondari Spoke/Hub onde facilitare la
distribuzione dei compiti degli operatori e ridurre i tempi di attesa degli utenti necessitanti delle
prestazioni del “Dipartimento Integrato dell’Emergenza e delle Reti Tempo Dipendenti”;
4) attivare i Protocolli Diagnostici-Terapeutici Aziendali (PDTA), specie in ambito della gestione del
“Dolore Toracico” o dei sopracitati Trasporti Ospedalieri secondari Spoke/Hub (pure nelle more della più
compiuta attivazione del relativo servizio) ; ovvero implementare la conoscenza e la diffusione dei PDTA
già esistenti come quelli riguardanti la “Gestione dei farmaci anti-trombotici” in Area Medica non
Cardiologica e/o in Area Chirurgica e le “Consulenze cardiologiche per Chirurgia non Cardiaca”, al fine di
abbattere la necessità di cardiologi per consulenze improprie non supportate dalla Evidence Based
Medicine e risparmiare almeno 1 cardiologo attualmente impiegato per ogni P.O. spoke per i Trasporti
Ospedalieri secondari Spoke/Hub o Spoke/Hub/Spoke verso il DEA di riferimento, che potrebbero
essere assicurati, come accade in altre ASL, pure da personale non specialistico come i medici in possesso
dell’attestato abilitante all’emergenza territoriale (118), tra i quali vi sono molti medici dipendenti o di
Assistenza Primaria/Continuità Assistenziale interessati al completamento orario, oltre che medici precari
che hanno operato egregiamente nell’assistenza dei pazienti Covid (ex USCA);
5) valutare l’adozione di uno speciale Protocollo Diagnostico-Terapeutico Aziendale per la ottimale occupazione
dei posti letto di Cardiologia nella Valle del Sele (che conta quasi 200.000 abitanti), nell’ottica dell’unità aziendale
e territoriale, teso a mettere in rete con il DEA di riferimento di Eboli pure i posti letto della UO Cardiologia UTIC di
Oliveto Citra, sia per gli utenti della Valle del Sele che accedono al P.S. di Eboli che non necessitano di procedure
invasive erogabili dall’Hub, sia per quelli già sottoposti alle procedure di Emergenza e Elezione Cardiologica di
Emodinamica e Elettrofisologia presso la Cardiologia del predetto DEA, cui, con siffatto protocollo, si potrebbe
proporre una sorta di “disponibilità di posti allargata” (normando ciò che di fatto già avviene tra le 2 UO in caso di
pazienti anziani polipatologici necessitanti di degenza prolungata non sempre disponibile presso la UO di
Cardiologia di Eboli), al fine di garantire da una parte il necessario turn-over dei posti letto all’Hub cardiologico di
Eboli e dall’altra una ottimale occupazione dei posti letto di Cardiologia in tutta la Valle del Sele;
6) proporre accordi inter-ASL o interregionali per meglio definire il bacino di afferenza dei P.O. di confine e meglio
razionalizzarne potenzialità e risorse.
Il Segretario Generale FP CGIL Salerno

I Coordinatori Dirigenza Medica FP CGIL Salerno
Antonio Capezzuto Antonio Siciliano – Massimiliano Voza