Salerno: Leopoldo Cassese (1901-1960)   

Salerno: Leopoldo Cassese (1901-1960)   

 Maria Amendola

Lo storico ed archivista Cassese è considerato un precursore del filone della ricerca storica per quanto riguarda gli studi sull’Italia meridionale. Nacque il 20 gennaio 1901 ad Atripalda (AV) e dopo aver frequentato il Collegio Militare della Nunziatella di Napoli egli fu allievo dello storico e scrittore Michelangelo Schipa (1854-1939) presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II dove si laureò in Lettere nel 1925. In seguito conseguì l’abilitazione all’insegnamento in materie letterarie per le scuole medie. Dopo un breve parentesi dedicata all’insegnamento egli si iscrisse alla Scuola di archivisti e bibliotecari paleografi della città di Firenze ottenendo nel 1929 il diploma di archivista paleografo. Vinse il concorso per gli archivi di Stato il 7 novembre 1930 e divenne il direttore dell’Archivio provinciale dell’Aquila fino al 1934 dopodiché dal mese di ottobre del 1934 egli divenne il direttore dell’Archivio di Stato di Salerno, egli ricoprirà questo ruolo fino al 1960.  Nel 1932 il regio decreto 22.9.1932, n. 1391, aveva trasformato gli archivi provinciali in archivi di stato, quindi il Cassese riorganizzò e riordinò una mole documentale non indifferente in fondi e in serie archivistiche, la “Guida storica dell’Archivio di Stato di Salerno”, pubblicata nel 1957 sarà il sunto del lavoro dell’infaticabile direttore.

Il 26 novembre del 1934 sposò Bianca Castellucci, sua collega. Cassese si dedicò a molteplici studi ed iniziative, tra queste ricordiamo due mostre bibliografica del 1936 una sulla Scuola Medica Salernitana e una le sulla biografia di Carlo Pisacane, inoltre nel 1937 si occupò de “La prigionia di Giovanni Nicotera”. Nel1943 Cassese per salvare la documentazione dell’Archivio di Stato dalla distruzione bellica, ne trasferì una parte cospicua ad Atripalda (AV), nel Conservatorio delle suore di Santa Maria della Purità. In seguito nel medesimo anno si iscrisse al Partito comunista. Fu redattore della rivista  “Rassegna storica salernitana” pubblicata della Società salernitana di storia patria e dal 1945 al 1946 Cassese fu anche il direttore della rivista. Nel 1951 fu vincitore della prima libera docenza in archivistica bandita in Italia e fu convocato a Napoli per l’insegnamento di Archivistica all’Università  poi dal 1957-58 insegnò Archivistica speciale e Storia degli archivi nella Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’ateneo romano. Dal 1959 nel saggio “Introduzione allo studio dell’archivistica” (ed in seguito in molti altri) emersero le sue idee sull’archivistica e molte sue nuove concezioni si affermarono dopo pochi anni. Morì a Roma il 18 aprile 1960. Cassese fu uno studioso e scrittore prolifico infatti produsse 35 opere e tra i tanti impegni egli sulla scia degli studi di Michelangelo Scipa (1854-1939) si occupò delle ricerche sul passato medievale della città di Salerno, con particolare attenzione alla Scuola medica salernitana.

Curiosità:

Cassese nel 1951 non solo fu vincitore della prima libera docenza in archivistica bandita in Italia (primo concorso indetto in materia Archivistica) ma si classificò al primo posto.