La Voce e la Vita della Chiesa: Pastorale della Salute “A servizio di chi soffre nel corpo e nello spirito”

Diac. Francesco Giglio
L’Ufficio diocesano della Pastorale della Salute della nostra arcidiocesi ha organizzato, nei giorni 26 e 27 novembre u.s., una due giorni di formazione per quanti volontari e operatori della sanità si dedicano alla cura dei fratelli e delle sorelle che soffrono nel corpo e nello spirito. L’incontro si è svolto nei locali della parrocchia di S. Antonio di Pontecagnano. Il programma dei lavori sintetizzato nel titolo: ”Volontari e la relazione che cura” ha inteso offrire a chi è impegnato nel mondo della salute contributi e stimoli per un miglior servizio, nello spirito del buon Samaritano, al malato, alle famiglie e agli stessi professionisti. Animatore e relatore del corso è stato il religioso Camilliano Padre Arnaldo Pangrazzi. La sua relazione è stata ampia e caratterizzata da esperienze di vita vissuta nell’esercizio del suo ministero. Padre Arnaldo, oltre ad essere sacerdote dell’Ordine Camilliano, è anche professore di Pastorale e di formazione pastorale clinica. E’ animatore di numerosi gruppi di pastorale sanitaria, di relazione di aiuto, di dinamica di gruppo e di Enneagramma (metodo della conoscenza di sé), in diverse parti del mondo. L’Ordine Religioso dei Ministri degli Infermi (detti Camilliani), è formato da Padri e Fratelli e ha per scopo il servizio completo del malato nella globalità del suo essere, dovunque egli si trovi.
L’Ordine è stato fondato da S. Camillo de Lellis, nato a Chieti il 25 maggio 1550 e morto a Roma il 14 luglio 1614. Camillo si convertì a 25 anni, dopo aver amato la vita allegra, il gioco e l’avventura militare. Nel 1582 con alcuni suoi compagni, diede vita all’Ordine dei Ministri degli Infermi, detti perciò Camilliani. Egli è il santo dei malati, dei poveri, degli emarginati. Il loro abito si distingue per la “Croce rossa” sul petto come simbolo della carità. La Chiesa lo addita protettore dei malati e degli Operatori sanitari. Ci sono tra di loro infermieri, cappellani ospedalieri, medici, psicologi, esperti in Pastorale della Salute e nelle scienze umane e teologiche che aiutano a servire meglio l’infermo e a creare intorno a lui un clima umano e cristiano. Le tematiche trattate nelle due giornate sono state: ”La competenza umana, relazionale, emotiva e spirituale. Hanno seguito il corso di formazione oltre 50 persone. Tra di esse vi erano alcuni cappellani ospedalieri, sacerdoti, volontari appartenenti a diversi gruppi associativi, medici e diaconi. Ha introdotto i lavori S. E. l’arcivescovo Mons. Andrea Bellandi. L’incontro di formazione si è prefisso di raggiungere ciascuno degli operatori della Pastorale della Salute, per poter sperimentare quanto è bello amare il Signore presente nei malati, nei poveri e sofferenti e quanti operano nel settore sanitario. L’esempio di vita vissuta dai nostri fratelli Camilliani e del “Buon Samaritano della parabola del Vangelo” (Lc 10,25-37), ci aiuti ad essere impegnati e a comprendere che nella Pastorale della Salute e del volontariato nei luoghi di sofferenza e di dolore si deve spendere la propria vita a servizio dei fratelli e delle sorelle che soffrono. Ci guidino in questo cammino la Vergine Maria Salute degli infermi e S. Camillo de Lellis.