Abbandonare il corsivo

Abbandonare il corsivo
Giulio Caso
Quasi tutti gli esperti mettono in evidenza i rischi dell’abbandono del corsivo da parte dei giovani.
Ci sarebbero maggiori problemi di disgrafia e quant’altro.
Il corsivo è scrittura “legata” alla nostra tradizione, alla nostra psicologia.
Verrebbe meno perfino la professione d’interprete della personalità attraverso l’analisi della scrittura: la grafogia.
Credo che buona parte delle preoccupazioni siano ponderate, che sarebbe veramente una perdita importante e quasi essenziale per la nostra società, lasciare il corsivo.
L’alea, sulle conseguenze catastrofiste, nasce però dal fatto che altre scritture semicorsive come giapponese, cinese, non hanno limitato affatto la loro evoluzione intellettiva.
Necessario preoccuparsi e contrastare quest’abbandono senza trarre drastiche conclusioni. Non credo che sarà mai abbandonato del tutto il corsivo: occorre però tutelarlo. Modus in rebus!