Salerno: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, tumore pediatrico operato con successo

Salerno: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, tumore pediatrico operato con successo

Un episodio di speranza, un sospiro di sollievo, proviene dal reparto di Chirurgia Pediatrica dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, diretto dal dottore Umberto Ferrentino, che insieme alla sua equipe, ha portato a termine con successo, una delicata operazione di tiroidectomia totale per un rarissimo tumore papillare, riscontrato in una piccola paziente. In seguito all’audit con il GOM( gruppo oncologico multidisciplinare), che ha autorizzato la tiroidectomia, si è proceduto all’intervento chirurgico, svolto con un approccio multidisciplinare, che ha visto coinvolti il dottore Ferrentino, la sua equipe, e il dottore  Luca Valvano, della Chirurgia Generale, esperto della chirurgia della tiroide. Nello specifico l’intervento è stato eseguito con una mini incisione cervicale trasversa appena sopra il giugulo. I parametri della bambina sono stati continuamente monitorati dagli anestesisti Figlioccolo e Caterina, dell’equipe pediatrica anestesiologica e un plauso per la perfetta riuscita della delicata operazione, va anche alle infermiere del Dipartimento Materno Infantile e alle infermiere del reparto di Chirurgia Pediatrica, che con professionalità e competenza, hanno coaudivato le procedure mediche. Il giorno successivo all’intervento, la paziente godeva di buone condizioni, si alimentava autonomamente ed è stata immediatamente sottoposta al trattamento farmacologico per la sua patologia, in seguito è stata anche dimessa dall’ospedale. ‘Raccontare questi episodi è necessario per trasmettere fiducia a coloro che ogni giorno sono costretti ad allontanarsi dalla propria città per essere curati altrove, dichiara Umberto Ferrentino. I ben tristi viaggi della speranza per i bambini del sud Italia, possono essere evitati, aggiunge, se queste storie di buona sanità, avranno finalmente il giusto risalto e l’attenzione che meritano’.