Salerno: sequestro preventivo, 3,5 mln€ verso Società per omesso versamento Iva

Salerno: sequestro preventivo, 3,5 mln€ verso Società per omesso versamento Iva

In data odierna, gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno, hanno data esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Procura della Repubblica, per circa 3,5 milioni di euro, nei confronti della società R. d’I. S.r.l., del rappresentante legale di questa, G. M., di due consulenti contabili, C. A. e G. G., nonché, dei due titolari di società edili coinvolte, la Ge.Pi. S. e la Rip con sede nelle città di Roma e di L’Aquila, rappresentate rispettivamente da C. A. e da G.G., indagati per i reati di omesso versamento dell’I.V.A. e di indebita compensazione.

Ai predetti é stata contestata l ‘inesistenza dei crediti fiscali dichiarati dalle due imprese edili, Ge.Pi. S., e la Bip S.r.i.s., crediti acquistati dalla s.r.l. salernitana R. d’I. di G. M., operante net settore dell’editoria e del collezionismo d’arte, al fine di portarli indebitamente in compensazione di propri debiti tributari, mediante l’utilizzo da parte degli indagati di falsa documentazione fiscale allo scopo di attestare, nelle dichiarazioni presentate ai fini IVA, l’effettiva esistenza di detti crediti tributari, riscontrandosi che tali artifici contabili venivano posti in essere con il decisivo contributo di C. A., consulente fiscale, che curava ogni aspetto relativo all’operazione di cessione del credito tra i soggetti economici coinvolti, nonché di G. G., professionista che, benché privo dei prescritti requisiti di professionalità e onorabilità, apponeva il visto di conformità necessario per attestare la veridicità dei crediti da compensare; e inoltre emerso che il rappresentante legale della società di capitali salernitana, G. M., ha omesso il versamento, entro i termini di legge, dell’IVA riferita al periodo d’imposta 2020, per un valore complessivo di oltre 600.000 euro.

Il  Procuratore della Repubblica Vicario

Luigi Alberto   Cannavale