Batterie a bottone: come scegliere quella giusta

Batterie a bottone: come scegliere quella giusta

In commercio sono disponibili diversi tipi di batterie. Quelle a bottone sono ad oggi le meno diffuse, utilizzate solitamente per dispositivi con vano per le batterie di piccole dimensioni. Forse non tutti sanno che la sigla che si trova sulle confezioni delle pile a bottone indica sia la tipologia di batteria, sia la capacità e le dimensioni.

Nella scelta di una batteria a bottone è essenziale valutarne le dimensioni, in caso contrario la pila potrebbe non adattarsi correttamente allo scomparto in cui va inserita; è però importante anche verificare le altre caratteristiche. In sostanza non è possibile sostituire una vecchia batteria utilizzandone una con la stessa forma ma con caratteristiche differenti.

Tipologie di batterie a bottone
Veniamo ora alla questione di fondo: esistono diverse tipologie di pile a bottone, essenzialmente tre. La sigla che troviamo sulla confezione indica con precisione il tipo di batteria contenuto.

In particolare se la sigla comincia con le lettere CR le pile sono costituite da celle al litio e diossido di manganese; quando invece la sigla comincia con SR si tratta di batterie a bottone all’ossido di argento. Si trovano in commercio anche batterie con la sigla che inizia con LR, si tratta in questo caso di pile alcaline. Qualsiasi sia la dimensione e la tipologia di pile a bottone che stai cercando puoi acquistarle qui, direttamente online.

Differenze tra le tipologie di pile

Come abbiamo già accennato, non è solo la dimensione a diversificare tra loro le batterie a bottone. Cosa che confonde a volte l’utilizzatore, in quanto nel caso delle batterie classiche, la sola forma e dimensione consente di individuare subito la pila giusta da inserire in un dispositivo.

Può capitare che alcuni dispositivi con pile non ricaricabili non si attivino inserendo pile identiche per forma ma ricaricabili, si tratta però di una situazione decisamente poco frequente. Per quanto riguarda le pile a bottone invece è essenziale sostituirne una esausta con un’altra nuova ma del tutto identica, verificandone la similitudine confrontando la sigla completa sulla confezione.

Un esempio è quello dei dispositivi che funzionano solo con pile che offrono una tensione costante; questi possono essere equipaggiati solo con batterie a bottone all’ossido d’argento; questa caratteristica è evidenziata dalla presenza della sigla SR. Il numero che segue la sigla in lettere indica le dimensioni e la capacità della batteria a bottone.

Come si inseriscono

Le batterie a bottone funzionano come qualsiasi altro tipo di batteria, anche se il polo negativo e quello positivo sono più difficili da evidenziare. Non è infatti visibile la parte appiattita e quella prominente che si notano con facilità in una classica batteria di forma cilindrica. Questo perché tutta la parte inferiore e laterale, fino all’evidente incisione circolare, costituisce il polo positivo; il polo negativo è invece solo la parte centrale superiore. Questa va posizionata verso il basso mentre il polo positivo, quindi la parte piatta della batteria a bottone, va posta verso l’alto.

Ricordiamo che le pile a bottone mantenute nella confezione e non esposte alle intemperie hanno una durata di 10 anni, è quindi possibile farne scorta senza grossi problemi.