Cava de’ Tirreni: a Moro in jazz Benito Gonzalez trio conJeff “Tain” Watts

Cava de’ Tirreni: a Moro in jazz Benito Gonzalez trio conJeff “Tain” Watts

E’ affidata al pianista venezuelano Benito Gonzalez, a capo del suo trio completato da Will Slater al contrabasso e Jeff “Tain” Watts alla batteria, da almeno un ventennio fra i più apprezzati della scena internazionale, l’apertura della rassegna MoroInJazz del Pub Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa).

Torna il grande jazz nelle sale del locale del Borgo Scacciaventi con la migliore scena jazzistica contemporanea con un cartellone ricchissimo, pensato dal direttore artistico Gaetano Lambiase, che come ormai di consueto ogni venerdì porterà nel tempio della musica della cittadina metelliana tante proposte,  per intenditori e non, con il  jazz in tutte le sue molteplici sfaccettature.

Il pianista Benito Gonzalez, artista amato a livello internazionale, grazie a un sound che combina le tradizioni jazz americane con ritmi da tutto il mondo, due volte nominato ai Grammy Awards,  inaugura ufficialmente venerdì 21 ottobre la tradizionale rassegna jazz del Moro di Cava dè Tirreni (Sa).

Un concerto imperdibile quello che a partire dalle ore 22.00 unirà in un’esplosione di incredibile jazz sul palcoscenico del Pub Il Moro Benito Gonzalez, straordinario musicista venezuelano, con il batterista statunitense  il Jeff “Tain” Watts, completato da Will Slater al contrabbasso.

Gonzalez è un artista amato a livello internazionale, grazie a un sound che combina le tradizioni jazz americane con ritmi da tutto il mondo. L’artista venezuelano, residente a New York, è cresciuto suonando la musica popolare tradizionale del suo Paese con la sua famiglia, prima di assorbire l’inventiva di pianisti come Herbie Hancock, McCoy Tyner, Chick Corea e Keith Jarrett.

Nel corso della sua carriera, Gonzalez è stato determinante come sideman nell’esibirsi e registrare con grandi del jazz come Bobby Hutcherson, Dave Liebman, Gary Bartz, Curtis Fuller, Al Foster, Lenny White, Billy Hart, Ignacio Berroa, Jeff Tain “Watts, Buster Williams, Rene McLean, Steve Turre, Delfeayo Marsalis, Hamiet Bluiett, Ron Blake, Antonio Sanchez, Mark Gross e Azar Lawrence.

Gonzalez ha anche registrato i suoi album, tra cui Starting Point (2004) e Circles (2010), poi ha continuato la sua carriera da solista con Dream Rhapsody (2015) con la flautista/cantante slava Sisa Michalidesová e un affettuoso tributo a McCoy Tyner Passion Reverence Transcendence (2018 ).

Con un impulso propulsivo e una spinta percussiva afro-latina, Gonzalez ha posto il ritmo al centro di Sing to the World del 2021, il suo quinto album e pubblicato per la prima volta dall’etichetta russa Rainy Days Records di San Pietroburgo. Ha riunito un’impressionante squadra di collaboratori, tra cui Christian McBride, Essiet Okon Essiet, Jeff “Tain” Watts e Nicholas Payton, nonché le stelle nascenti del batterista russo Sasha Mashin, il trombettista Josh Evans.

Oggi una marea crescente di giovani pianisti jazz sta cercando di trovare la propria voce prendendo spunto dai vecchi leoni dello strumento, ma solo pochi quelli che emergono. Tra di loro c’è sicuramente Benito Gonzalez, premiato come “Great America Jazz Piano Competition” nel 2005 e testimonial per la Steinway & Sons, la “Ferrari del pianoforte”, che lo ha scelto per il suo suono riconoscibile dalla potente sezione ritmica e i modelli afro-latini prioritari nei suoi progetti musicali”.

Un cartellone che inizia con una prima assoluta di grande livello dando il via ad una proposta musicale che dove già spiccano alcune date,  venerdì 28 ottobre il concerto Julian Oliver Mazzariello trio “Thelonious”, martedì 21 e mercoledì 22 marzo 2023 Fabio Concato Recital Unplugged.