Napoli: presentato “Rendiconto sociale Inps Regione Campania 2020 – 2021”

Napoli: presentato “Rendiconto sociale Inps Regione Campania 2020 – 2021”

Giovedì 29 settembre è stato presentato il “Rendiconto sociale Inps Regione Campania 2020 – 2021” della Direzione regionale Campania e del Coordinamento metropolitano di Napoli.
Il rendiconto della Regione Campania promosso dal Comitato regionale con la fattiva collaborazione sinergica della Direzione regionale e del Coordinamento metropolitano di Napoli, ha offerto interessanti spunti di riflessione sugli andamenti socio-economici della Campania e ha illustrato i dati principali delle prestazioni e dei servizi erogati dall’INPS nel biennio 2020-2021 In un momento di crisi economico-sociale epocale determinata da un’emergenza sanitaria planetaria dovuta al Covid.
L’evento si è svolto a Napoli, nella sala dei Baroni del Maschio Angioino, coordinato dalla giornalista Tiziana Cozzi.
Ad aprire i lavori, la Presidente del Comitato regionale Inps Campania, Camilla Bernabei, che ha sottolineato la particolarità del periodo considerato, in piena fase pandemica e con un avvio al termine, ma non ancora concluso, dove l’intervento pubblico è stato fondamentale per la difesa della coesione sociale e per la protezione dei più deboli. Universalità e tempestività degli interventi hanno permesso a molte categorie di cittadini di ricevere in tempi relativamente brevi sostegni dallo Stato. Misure intervenute a sostegno delle fasce più deboli in un contesto già fortemente minato da mancanza di occupazione e da lavoro debole.

Sono seguiti i saluti istituzionali dell’Assessore del Comune di Napoli, Chiara Marciani, che ha affermato l’importanza di una stretta collaborazione con le altre Istituzioni territoriali e l’Inps. I dati forniti dall’Istituto sono fondamentali anche per un lavoro strategico da farsi rispetto all’occupazione e, soprattutto, a quella giovanile e femminile. L’augurio è che grazie a tutti i progetti avviati con la Regione Campania e alle altre azioni strategiche messe in campo grazie al Governatore De Luca ci possa essere uno scatto occupazionale per i giovani e soprattutto per le donne.
Maria Giovanna De Vivo, Direttore regionale, dopo un resoconto sui dati riferiti alle prestazioni e i servizi erogati dall’INPS nel biennio 2020-2021 , si è soffermata sui dati 2020 relativi alle prestazioni Covid, evidenziando lo sforzo produttivo senza precedenti dell’Istituto nella gestione delle misure economiche previste dai decreti che si sono susseguiti a favore di lavoratori, imprese, famiglie e a contrasto della povertà- integrazioni salariali, indennità varie, Reddito di Emergenza, di cittadinanza.
Nell’intervento, anche una riflessione sulle differenze di genere e, in particolare, sulle pensioni anticipate che vedono coinvolti più gli uomini che le donne, e sugli importi delle pensioni evidenziando la differenza di importi maggiore per gli uomini rispetto alle donne.
Ha, infine, ricordato i numerosi protocolli sottoscritti in sinergia con le Istituzioni e gli stakeholder e le numerose convenzioni stipulate con la Regione per le politiche attive e per l’invalidità civile.
Vincenzo Damato, Direttore del Coordinamento Metropolitano di Napoli, nel fare una panoramica delle prestazioni erogate dall’Istituto, si è soffermato sul dato relativo all’età dei campani: dal 2017 al 2022 c’è stata un riduzione del numero di ragazzi, in età da 0 ai 14 anni, di quasi 270.000 unità.
Senza i ragazzi non si può creare neppure il futuro previdenziale perché chi oggi lavora contribuisce al pagamento delle pensioni secondo il sistema di ripartizione. Ha poi rivolto un ringraziamento a tutti i dipendenti per lo spirito di servizio dimostrato in un periodo in cui hanno dovuto fare i conti con la chiusura delle sedi mentre, nello stesso tempo, il numero di prestazioni da erogare era aumentato di venti volte.

Ha preso poi la parola Vincenzo De Luca, presidente della Giunta regionale della Campania, il quale, dopo una analisi sulle prospettive economiche del Paese, prevedendo un anno difficile, ha ringraziato i dipendenti dell’Inps, uno dei comparti in trincea nel periodo Covid che ha dato prova di grande dedizione, professionalità e spirito di servizio.
Dando atto anche della collaborazione straordinaria con Inps, ha evidenziato lo sforzo della Regione nel varare un piano di sostegno socio economico del valore di in un miliardo e venti milioni di euro a sostegno delle famiglie, delle aziende, della povera gente, con il raddoppio delle pensioni al minimo nel mese di giugno e di luglio del 2020, interventi anche per il personale del comparto turistico e in tanti settori anche marginali (tassisti, informatori turistici etc).
Il Direttore generale dell’Istituto, Vincenzo Caridi, ha evidenziato che il rendiconto, articolato in due anni 2020-2021, offre uno spaccato della realtà campana più completo, dal quale emerge, in particolare, un incremento delle ore autorizzate di cassa integrazione, un numero di nuclei percettori del reddito di cittadinanza superiore rispetto alla media nazionale, anche nell’importo medio e il basso livello di occupazione con una occupazione femminile tra le più basse d’Italia.
Tra gli obiettivi dell’Istituto vi è certamente quello sulle prospettive che attendono l’Istituto sulle sfide della digitalizzazione e della semplificazione delle procedure. Ha evidenziato il valore della “Rete di relazioni tra le Parti Sociali, gli Intermediari e l’Inps” per rendere sempre più efficiente l’Istituto al servizio dei cittadini.
Il Presidente Inps, Pasquale Tridico, ha ricordato che gli anni 2020 e 2021 sono stati anni difficili e che l’Istituto ha dato una prova di grande efficienza: ha rappresentato il cuore e il welfare del Paese al servizio degli Italiani.
Il rendiconto sociale consente di poter prendere visione dei dati che riguardano la generalità delle prestazioni erogate dall’Istituto e la misura complessiva degli importi pagati.

Il Welfare non è un costo ma un mezzo per lo sviluppo. I paesi che hanno investito di più in welfare hanno avuto delle performance economiche migliori. Il welfare non è un freno ma un abilitatore dello sviluppo.
Ha chiuso i lavori il Presidente del CIV, Robertino Ghiselli, che ha invitato a volgere lo sguardo al futuro che altrettanto presenta delle incognite sul piano dello sviluppo, dell’occupazione, del disagio sociale ma offre anche delle opportunità da cogliere con il PNRR, realizzando progetti sullo sviluppo economico-sociale e sulla tutela dell’ ambiente. Forte è la consapevolezza dell’Istituto del rilevante ruolo in una società che si trasforma, quindi anche l’Istituto si deve trasformare: più informatica, più vicinanza all’utenza, celerità di accesso alle prestazioni.
Al dibattito hanno partecipato – con interventi e importanti spunti di approfondimento sulle dinamiche economico-sociali della Regione, e sull’importanza delle sinergie tra le diverse Istituzioni – esponenti del mondo sindacale e datoriale:
Luigi Traettino – Presidente Confindustria Campania;
Alessandro Limatola – Segretario Generale CLAAI Campania,
Nicola Ricci – Segretario Generale Campania CGIL;
Gianpiero Tipaldi – Segretario Generale UST CISL Napoli;
Giovanni Sgambati – Segretario Generale Campania UIL;
Gaetano Panico – Segretario UTL UGL Napoli;
Carlo Marino – Presidente ANCI Campania.