Salerno: a Palazzo Sant’Agostino presentazione poesie musicate del maestro Alfonso Grassi

Salerno: a Palazzo Sant’Agostino presentazione poesie musicate del maestro Alfonso Grassi

Il 3 Ottobre 2022, alle ore 16,30, L’Accademia Internazionale d’Arte-Cultura “Alfonso Grassi”, a Palazzo Sant’Agostino, presenta un’accattivante raccolta di liriche musicate del noto artista Alfonso Grassi. “La Biografia “Alfonso Grassi Un Artista senza tempo” che il Critico d’Arte Franco Cortese ha voluto scrivere  sull’Artista M° Alfonso Grassi, mio padre, – annota Raffaella Grassi, figlia e Presidente dell’Accademia- è davvero molto coinvolgente ed interessante, del tutto diversa dalle altre scritte finora, poiché la sua lettura – che vien fatta tutta d’un  fiato – oltre   ad   essere   molto  scorrevole e  gradevole,  incuriosisce tantissimo  il   lettore in quanto  lo  spinge  a  voler conoscere, scoprire  gli aspetti più reconditi, ma anche quelli quotidiani di un artista, quale il Maestro  Grassi,   dalla personalità semplice ma, pur sempre, tanto complessa allo stesso tempo, poliedrica e dalle tante sfaccettature, simile a quelle di un diamante che, pur essendo tanto diverse l’una dall’altra, tuttavia sono sempre compatte nel loro insieme, formando un tutt’uno. Il libro, infatti, non ricalca più e solamente la grandezza pittorica dell’Artista solofrano, di cui Franco Cortese è stato non solo suo critico d’arte, scrittore, giornalista per quasi trent’anni ma anche, e soprattutto, l’amico-fraterno; un’amicizia basata tutta e sempre sulla lealtà, semplicità, complicità e reciproco rispetto. Sono molto grata al critico Cortese perché pur nella sua matura età, con le varie problematiche di salute, ha voluto fare questo bellissimo “dono” alla famiglia Grassi che sempre, di certo, sarà custodito nel proprio intimo, gelosamente.

Confesso che, nonostante avessi sempre pensato di conoscere molto bene mio padre – essendo la sua confidente preferita – tuttavia, attraverso questa biografia sono venuta a “scoprire” nuove e molteplici “cose” della sua vita. Molto mi ha colpito, infatti, la capacità con cui Cortese abbia saputo penetrare e presentare in tutta la bellezza un’anima quasi “fanciullina”, come quella di mio padre, che guardava il mondo con gli occhi di un bambino, sempre e piacevolmente commosso di fronte alla natura, ma anche di fronte alle debolezze degli uomini, alle gioie della vita ed al dolore cosmico.

Un uomo che ha sempre creduto e rispettato i grandi “Valori /Principi della Vita”: la solidarietà, il rispetto verso il prossimo … ma in primis, e di sicuro, quello della famiglia, vera cellula dello Stato e del mondo intero. E’ stato, infatti, anche un ottimo marito (la moglie Gina Pandolfelli, suo grande punto di riferimento) ed un padre molto attento e premuroso (quattro figli: Renato, Clara, Tullio e Raffaella – Lella), nonostante i suoi tanti impegni non solo lavorativi (ha insegnato, infatti, Materie Artistiche alle Scuole Medie, prima ad Avellino e poi a Salerno) ma anche, e soprattutto, artistici. Davvero, attraverso un’attenta lettura del testo si ha la sensazione di vedere e scoprire non un uomo solamente ma tanti, tutti “personaggi-protagonisti” della propria esistenza; un uomo che amava intensamente la vita cui, tuttavia, avrebbe voluto dare ancora di più, soprattutto ai più deboli ed in particolare alle due “categorie” che amava tanto perché egli riteneva che appartenessero alle due età più deboli e difficili da vivere: l’infanzia e la vecchiaia.

Ma al di sopra di ogni cosa c’è stato sempre il suo profondo rispetto per “Il Supremo, l’Immenso: “Lui”, da amare e temere nello stesso tempo, per la sua perfezione, la giustizia, la comprensione, la compassione, “la pietas” nei confronti di noi tutti “poveri uomini”.

Ed allora,   in queste  poche  righe desidero  davvero esprimere ed esternare tutta la mia riconoscenza, gratitudine, stima ed affetto dicendo solo “Grazie” all’amico di sempre, non solo di mio padre ma, fortunatamente, anche di tutta la famiglia Grassi: Franco Cortese”.