Zanzare: la battaglia continua
Giulio Caso
Ammazzare le zanzare
Era da molto tempo che non riuscivo ad eliminare una zanzara.
Una volta bastava utilizzare una ciabatta. Si sporcava il muro, ma se ne eliminavano a decine. Erano le culex curve, acquattate sul muro sopra al letto in attesa del tuo dormiveglia.
Quando arrivarono le tigri bisognava utilizzare lo schiacciazanzare, ma quello buono, non quello che al momento opportuno ti si piegava sul braccio. Le “tigri” veloci e aggressive, bisognava coglierle anche a volo.
Per il muro, ci voleva un panno da cucina umido, si lanciava e non si lasciava macchia alcuna.
Adesso le pantere, le indiane e quelle più piccole dei moscerini. Sempre in volo, non le trovi mai posate al muro. Quasi invisibili e aggressive quanto mai.
Ho provato con gli schiacciazanzare. Non riesco a vederle e sono troppo veloci.
Allora leggo a letto. In verità faccio finta e aspetto. Qualsiasi cosa si avvicina batto le mani. Prima perdevo qualche momento per valutare se era una zanzara. Adesso no, mi affido ai riflessi istintivi e batto le mani. Oggi ne ho applaudito tre. Hanno fatto una fine trionfale.
Fammi andare a disinfettare le mani!, hai visto quelle arrivate con i nuovi virus?