Castel San Giorgio: Amministrative, Vincenzo Petrillo su esclusione da candidatura, nessun apparentamento

Castel San Giorgio: Amministrative, Vincenzo Petrillo su esclusione da candidatura, nessun apparentamento

Cari concittadini,  qualche giorno fa tutto il gruppo di “Castel San Giorgio nel cuore” si è riunito per fare il punto sulla situazione creatasi dopo l’esclusione della nostra lista e per attivare le iniziative necessarie a rispondere alla richiesta di impegno rivoltaci dalla comunità.

Un errore materiale, seppur banale, ha determinato il provvedimento di esclusione dalla competizione elettorale. Ringrazio di cuore tutti i candidati per la straordinaria disponibilità dimostrata al progetto che voleva e vuole andare lontano. Ringrazio, altresì, i collaboratori e tutti coloro che erano pronti a sostenerci con una passione superiore alle nostre aspettative. Nondimeno, manterremo gli impegni scolpiti all’interno del programma elettorale della nostra lista e di conseguenza:

Costituiremo un incubatore di idee, che permetta di discutere di tutti gli argomenti relativi al nostro programma, mantenendo al contempo uno sguardo vigile e obiettivo sull’operato dei prossimi Amministratori;

Saremo propositivi nell’interesse dei nostri concittadini affinché vi sia un salto di qualità del nostro amato paese, che merita maggior considerazione nel panorama politico dei comprensori dell’Agro Nocerino-Sarnese e della Valle dell’Irno;

Saremo severi nell’ostacolare, nel rispetto dei principi democratici, ogni deriva opportunistica;

Ci confronteremo, con i cittadini e con gli esperti dei vari settori, sui numerosi problemi del paese;

Dimostreremo che la tutela degli interessi della collettività e soprattutto dei più bisognosi si può perseguire anche da semplici cittadini.

Quanto alla posizione da assumere rispetto alle prossime elezioni amministrative, considerata la predisposizione di un progetto politico differente dagli altri e l’impossibilità di negoziare idee, principi e valori, abbiamo all’unanimità deciso che fosse più giusto non condizionare i nostri sostenitori nell’esercizio del diritto di voto e, dunque, lasciarli liberi di decidere secondo coscienza.