Calcio: Serie A, risultati 38^ giornata

Marco Squitieri
Gli ultimi novanta minuti di campionato hanno emesso i verdetti finali, in tre zone della classifica dove tutto era ancora in discussione. Nella parte bassa della classifica, oltre a Venezia e Genoa, è il Cagliari a salutare la Serie A. I sardi, a sei anni dall’ultima retrocessione, non vanno oltre lo 0-0 sul campo del Venezia.
In quella che, senza dubbio, sembra essere l’impresa della vita, Davide Nicola centra l’insperata salvezza con la Salernitana. I granata, attesi da uno stadio Arechi gremito, nonostante la sonora sconfitta per 0-4 contro l’Udinese, si garantiscono la permanenza nel massimo campionato.
Seconda sconfitta di fila per il Genoa, questa volta indolore, che saluta i propri tifosi con lo 0-1 casalingo contro il Bologna. A sbloccare e decidere il match è l’attaccante gambiano Barrow, alla sesta rete stagionale in campionato.
La Roma centra la qualificazione in Europa League grazie al successo in casa del Torino. Lo 0-3 del capoluogo piemontese può rappresentare una grande iniezione di fiducia per i giallorossi, attesi dalla finale di Conference League contro il Feyenoord.
Il ritorno in Europa della Fiorentina coincide con l’esclusione dell’Atalanta, al tramonto del ciclo Gasperini. I viola hanno la meglio sulla Juventus per 2-0 e conquistano l’ultima posizione disponibile per la Conference League.
La dea, invece, conclude un’annata tutt’altro che positiva con la sconfitta casalinga a danno dell’Empoli. Al triplice fischio è 0-1 il punteggio in favore dei toscani.
Lazio e Verona, due squadre con poco da chiedere ai rispettivi campionati, regalano un pirotecnico 3-3 ai presenti all’Olimpico. In un susseguirsi di emozioni, dettate da sorpassi e controsorpassi, con i biancocelesti ad un passo dal successo, è Hongla a siglare il gol del pareggio per la formazione di Tudor, probabilmente all’ultima gara da allenatore degli scaligeri.
Il Napoli, al secondo 3-0 di fila, chiude nel migliore dei modi il suo campionato sul campo dello Spezia. Agli azzurri basta un tempo per avere la meglio dei liguri. Le reti, tutte realizzate nei primi trentasei minuti, portano la firma di Demme, Politano e Zielinski.
È apoteosi rossonera al Mapei Stadium di Sassuolo. Il Milan si laurea campione d’Italia per la diciannovesima volta nella sua storia grazie allo 0-3 sul sassuolo che porta la firma di Giroud e Ibrahimovic. A nulla è servito il successo dei cugini interisti sulla Sampdoria, sconfitta con lo stesso punteggio a San Siro.