La Voce della Chiesa: 2^ Domenica di Pasqua

La Voce della Chiesa: 2^ Domenica di Pasqua

Diac. Pio Occidente Lupo

Il brano odierno, che l’apostolo Giovanni ci presenta, si può dividere in due momenti. Il primo, con l’apparizione, il saluto di Gesù ed il mandato ai discepoli da parte del Risorto. Il secondo, con l’episodio di incredulità da parte di Tommaso, che fa riflettere sulla nostra fede, indicandoci il cammino spirituale in tutti i tempi.

I discepoli avevano chiuso le porte per paura che fossero presi dai Giudei. La loro angoscia  sedata dall’arrivo di Gesù. Il Suo saluto “Pace a voi” , dono effettivo della pace, come Egli stesso aveva detto: “Vi do la mia Pace”, sottolineando che inizia un tempo nuovo per i discepoli, annunciatori della lieta Novella in tutto il mondo. La pace, messaggio da realizzare per il Regno di Dio già presente. Per questo gli Apostoli  scelti a dover incarnare quanto visto e vissuto col Nazareno. Che si  mostra loro da Crocifisso! Con le ferite aperte, dalle quali si sprigiona la redenzione salvifica, memorial del Suo sacrificio cruento come sublime atto d’amore all’umanità!

Nella seconda parte del Vangelo, l’incredulo Tommaso con la sua fragile umanità dubbiosa. Proprio per questo Cristo l’invita a constatare le Sue piaghe e lancia il messaggio di beatitudine per  coloro che non avendo visto, crederanno! Questo quanto la fede in Dio richiede: non un salto nel buio, ma un approdo certo nella salvezza transitata per la croce!

Credere con occhi rinnovati, con il cuore aperto a raccogliere ogni ispirazione che lo Spirito detta, per poter essere, da battezzati, veri Figli di Dio in un contesto che spesso rischia d’offuscare i veri valori dell’esistenza. Per Crucem ad lucem! Questo il triduo pasquale che da pochi giorni  abbiamo vissuto, nella certezza che il nostro, un Dio dei vivi: morto e risorto! Infatti, la Parasceve, tinta dalla luce sfolgorante già della luce pasquale! E Noi, uomini in cammino, increduli come Tommaso, avvezzi a procedere spesso soltanto nel solco di quanto viviamo e constatiamo, abbiamo bisogno di un vero e proprio lavacro battesimale ogni giorno, per poter rinascere e risorgere con Cristo a vita nuova!