Salerno: Covid, avviso istruttoria pubblica per rete pronto intervento sociale

Salerno: Covid, avviso istruttoria pubblica per rete pronto intervento sociale

Avviso di indizione di istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di associazioni di volontariato, di associazioni di promozione sociale, di enti filantropici e di enti riconosciuti delle confessioni religiose, disponibili a collaborare con il comune di Salerno capofila dell’ambito s5, per la realizzazione di una rete di pronto intervento sociale a sostegno di persone e famiglie in condizioni di bisogno per motivi socio-economici e/o di salute anche determinati dall’epidemia da covid-19.

Premesso che:
 la riforma prodotta dal D. Lgs. 117 del 3 luglio 2017 “Codice del Terzo Settore”, nel suo insieme, ha introdotto strumenti e forme di relazione tra le Pubbliche Amministrazioni e gli Enti del Terzo Settore, quali attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, introducendo gli strumenti della co-programmazione, co-progettazione e accreditamento
che di fatto “stabilizzano” il ruolo attivo degli ETS nella costruzione di politiche pubbliche ai fini dello svolgimento delle attività di interesse generali previste dal Codice;
 il “Codice del Terzo Settore” poggia su alcuni elementi costitutivi, quali la definizione di Ente del terzo settore all’art.4, l’”individuazione delle attività “di interesse generale” all’art.5, la previsione degli obblighi di controllo da parte delle Pubbliche Amministrazioni agli artt. 92 e 93, nonché delle forme di coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore al
Titolo VII;
 la sentenza della Corte costituzionale n.131 del 26 giugno 2020 ha affermato importanti principi di diritto sul ruolo del Terzo Settore sulla particolare relazione con gli enti pubblici, introducendo il concetto di “amministrazione condivisa”;
 il Testo del Decreto-Legge 16 luglio 2020, n. 76, coordinato con la Legge di conversione 11/2020, n. 120, recante: «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale» chiarisce ulteriormente il rapporto tra il codice dei contratti pubblici e il codice del terzo settore in materia di affidamento di servizi agli enti del Terzo settore (ETS), attraverso le modifiche di cui all’art.8 comma 5 con i sub. a), a-quater) e c-bis).
 In particolare l’articolo 56 del Codice del Terzo Settore:
o al comma 1 dispone che: “le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono sottoscrivere con le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, iscritte da almeno sei mesi nel Registro unico nazionale del Terzo settore, convenzioni finalizzate allo svolgimento in favore di terzi di attività o servizi sociali di interesse generale, se più favorevoli rispetto al ricorso al mercato;

al comma 2 precisa che: “le convenzioni di cui al comma 1 possono prevedere esclusivamente il rimborso alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale delle spese effettivamente sostenute e documentate;
o al comma 3 precisa che: “l’individuazione delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale con cui stipulare la convenzione è fatta nel rispetto dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento, mediante procedure comparative riservate alle medesime.

Le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale devono essere in possesso dei requisiti di moralità professionale, e dimostrare adeguata attitudine, da valutarsi in riferimento alla struttura, all’attività concretamente svolta, alle finalità perseguite, al numero degli aderenti, alle risorse a disposizione e alla capacità tecnica e professionale, intesa come concreta capacità di operare e realizzare l’attività oggetto di convenzione, da valutarsi anche con riferimento all’esperienza maturata, all’organizzazione, alla formazione e all’aggiornamento dei volontari:
o al comma 3 bis precisa inoltre che: le amministrazioni procedenti pubblicano sui propri siti informatici gli atti di indizione dei procedimenti di cui al presente articolo e i relativi provvedimenti finali. I medesimi atti devono altresì formare oggetto di pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti nella sezione “Amministrazione trasparente”;
o al comma 4 dispone infine che: le convenzioni devono contenere disposizioni dirette a garantire l’esistenza delle condizioni necessarie a svolgere con continuità le attività oggetto della convenzione, nonché’ il rispetto dei diritti e della dignità degli utenti, e, ove previsti dalla normativa nazionale o regionale, degli standard organizzativi e strutturali di legge. Devono inoltre prevedere la durata del rapporto convenzionale, il contenuto e le modalità dell’intervento volontario, il numero e l’eventuale qualifica professionale delle persone impegnate nelle attività convenzionate, le modalità di coordinamento dei volontari e dei lavoratori con gli operatori dei servizi pubblici, le coperture assicurative di cui all’articolo 18, i rapporti finanziari riguardanti le spese da ammettere a rimborso fra le quali devono figurare necessariamente gli oneri relativi alla copertura assicurativa, le modalità di risoluzione del rapporto, forme di verifica delle prestazioni e di controllo della loro qualità, la verifica dei reciproci adempimenti nonché le modalità di rimborso delle spese, nel rispetto del principio dell’effettività delle stesse, con esclusione di qualsiasi attribuzione a titolo di maggiorazione, accantonamento, ricarico o simili, e con la limitazione del rimborso dei costi indiretti alla quota parte imputabile direttamente all’attività oggetto della convenzione.
 in esecuzione di quanto previsto dagli articoli 55, 56 e 57 del decreto legislativo n. 117 del 2017 e della sentenza della Corte Costituzionale n. 131 del 2020, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha emanato con proprio decreto n. 72 del 2021 le linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni e enti di Terzo settore;
 in particolare, in dette linee guida si ribadisce che: o rientra nella titolarità della pubblica amministrazione verificare che il ricorso alle convenzioni risulti più favorevole del ricorso al mercato;
o detta verifica non è una “mera valutazione economica di riduzione dei costi gravanti sulle PP.AA. bensì una verifica dell’effettiva capacità delle convenzioni di conseguire quegli obiettivi di solidarietà, accessibilità e universalità che la giurisprudenza europea ha evidenziato come fondamento della disciplina. Pertanto, occorre “leggere” la prescrizione del «maggior favore rispetto al mercato» come formula sintetica che compendia una valutazione complessiva svolta dalla P.A. sugli effetti del ricorso ad una convenzione, in luogo dell’applicazione della disciplina di diritto comune per l’affidamento dei servizi sociali (in tal senso, TAR Puglia – Lecce, sez. II, n. 2049/2019, che valorizza il profilo motivazionale)”
o “la rendicontazione delle spese e dei costi sostenuti, si ritiene che possa essere considerata, quale prassi tuttora valida, la Circolare n. 2 del 2 febbraio 2009 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”;
o le fasi del procedimento di stipula delle convenzioni sono così definite:

1) Indizione del procedimento per la stipula di convenzione (avviso);

2) pubblicazione sui siti informatici dell’avviso e dei relativi allegati;

3) procedura comparativa per la scelta del soggetto (ODV o APS);

4) conclusione della procedura comparativa e pubblicazione del provvedimento finale;

5) sottoscrizione della convenzione e pubblicazione della convenzione.
 il Comune di Salerno capofila dell’Ambito S5, riconosce il particolare ruolo che gli organismi del volontariato, in particolare di protezione civile, e gli enti riconosciuti delle confessioni religiose, svolgono a sostegno delle persone e delle famiglie in condizioni di disagio socioeconomico e di difficoltà a causa di malattia e disabilità e per questo a grave rischio di esclusione sociale;
 la pandemia da Covid-19 ha pesantemente accentuato il disagio sociale delle fasce di popolazione a maggior rischio di esclusione;
 la presenza del volontariato nel territorio del Comune di Salerno rappresenta una realtà consolidata e caratterizzata da una presenza capillare e articolata per tipologie, con una forte interazione con il pubblico;
 la scelta di attivare una procedura di coinvolgimento dei soggetti del volontariato e degli organismi delle confessioni religiose, trova giustificazione nel loro riconoscimento quale sub sistema complesso in grado di sostenere meglio le logiche di sviluppo del sistema dei servizi nel particolare settore in oggetto, nonché nella necessità di pervenire alla
definizione di relazioni efficaci con qualificati soggetti operanti nell’erogazione di servizi per le fasce di popolazione maggiormente vulnerabili e a elevato rischio di esclusione sociale;
Considerato che:
 la Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha indetto avviso pubblico non competitivo indirizzato agli Ambiti sociali territoriali per la presentazione anche di progetti di Pronto intervento sociale e interventi a favore delle persone in condizioni di povertà estrema o marginalità, da finanziare a valere sulle risorse dell’iniziativa PON INCLUSIONE – Asse 6 – Interventi di contrasto agli effetti del COVID-19 (React-EU)- Avviso pubbblico 1/2021 PrInS;
 Detto Avviso prevede che nell’ottica di una governance efficace e del pieno coinvolgimento del partenariato economico/sociale, l’Ambito Territoriale può coinvolgere stakeholder, sia pubblici che del privato sociale, in eventuali tavoli di concertazione, incontri programmatici oppure può individuare altre modalità partecipative al fine di definire, in maniera concertata, politiche e interventi coerenti con i fabbisogni locali e settoriali del territorio. In tutti i casi in
cui gli Ambiti Territoriali abbiano la necessità di rivolgersi a soggetti terzi per la coprogettazione e/o l’attuazione degli interventi, le procedure di selezione dovranno avvenire nel rigoroso rispetto della disciplina applicabile e in particolare delle disposizioni che riguardano gli affidamenti ad Enti del Terzo settore (cfr. D. Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 che attua la delega per la riforma del terzo settore contenuta nella L. n. 106 del 6 giugno 2016 e D.M. 72/2021 che adotta le Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore), del D. Lgs. n. 50/2016 e della L. n. 241/90

 detto avviso prevede altresì che saranno ritenute ammissibili le operazioni che hanno avuto inizio a partire dal 1° febbraio 2020 e che promuovono il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali. Le attività dovranno concludersi comunque entro il 31 dicembre 2023 ed entro la stessa data dovranno essere sostenute e quietanzate le relative spese;
 tra i compiti istituzionali dei Comuni associati, ai sensi della legge regionale n. 11/2007, vi è quello di prevedere interventi specifici per le fasce di popolazione in condizione di povertà, e a grave rischio di esclusione sociale;
 il Comune di Salerno capofila dell’Ambito S5, anche al fine di fronteggiare le emergenze sociali indotte dalla nuova ondata epidemica da Covid-19, ritiene necessario integrare la propria rete di servizi anche con le prestazioni assicurate dagli organismi del volontariato e degli enti riconosciuti delle confessioni religiose;
 a tal proposito l’Amministrazione Pubblica nella forma associativa dell’Ambito S5 con il Comune di Salerno capofila, ha interesse a favorire e promuovere convenzioni con organismi di volontariato, di promozione sociale e con enti riconosciuti delle confessioni religiose, in possesso dei requisiti di legge, che manifesteranno il loro interesse, per la realizzazione a collaborare con il Comune di Salerno capofila nella realizzazione di un servizio di pronto intervento sociale, così come definito nella scheda in allegato;
 gli organismi aderenti alla manifestazione di interesse potranno collaborare alla realizzazione del servizio di pronto intervento sociale dell’Ambito S5, partecipando alla fase di progettazione, e collaborando alla sua concreta attuazione, utilizzando sia risorse rese disponibili dall’ente pubblico sia risorse proprie, competenze, know how, esperienza e
conoscenza del territorio e della rete dei servizi.
Visti:
– il D. lgs. 267/2000, Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, e successive modifiche e integrazioni, Tuel;
– il D. lgs. 118/2011, successive modifiche e integrazioni, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro Organismi;
– l’art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000, secondo cui spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresi l’adozione degli atti amministrativi che impegnano l’Ente verso l’esterno, di attuazione degli obiettivi e dei programmi adottati dagli organi politici, secondo le modalità stabilite dallo Statuto e dai Regolamenti comunali;
– lo Statuto Comunale ed i seguenti vigenti Regolamenti Comunali: Regolamento degli uffici servizi; Regolamento sui controlli interni; Regolamento di Contabilità; Regolamento per la disciplina dei contratti;
– il decreto del Sindaco con cui è stato conferito al sottoscritto l’incarico di direzione dell’Ufficio di Piano e dell’Area Servizi sociali;
Richiamate:
– la deliberazione consiliare n. n. 37 del 14/09/2021 con la quale è stato approvato il bilancio di previsione 2021-2023;
– la deliberazione della Giunta Comunale n. 256 del 23/09/2021 avente ad oggetto “Piano Esecutivo di Gestione 2020-2022 – assegnazione risorse ai dirigenti;
VISTA la proposta di determinazione del Responsabile del Procedimento, formulata in esito all’istruttoria dallo stesso condotta ai sensi dell’art. 6 della Legge n. 241/1990, trasmessa al sottoscritto Dirigente e conservata agli atti;
PRESO ATTO dell’attestazione resa dal Responsabile del Servizio, conservata agli atti, con la quale lo stesso ha attestato la completezza e correttezza dell’istruttoria e di non essere in conflitto di interesse, neppure potenziale;

RITENUTO che non sussistono motivi per discostarsi dalle risultanze dell’istruttoria condotta dal predetto responsabile del procedimento;
DETERMINA
Per quanto sopra premesso che qui si richiama e si approva
1. di approvare L’ Avviso di Indizione di istruttoria Pubblica finalizzata all’individuazione di associazioni di volontariato, di associazioni di promozione sociale, di enti filantropici e di enti riconosciuti delle confessioni religiose, disponibili a collaborare con il comune di Salerno capofila ambito S5 , per la realizzazione di una rete di pronto intervento sociale a
sostegno di persone e famiglie in condizioni di bisogno per motivi socio-economici e/o di salute anche determinati dall’epidemia da Covid-19 e gli allegati di seguito elencati, che in allegato al presente atto ne formano parte integrante e sostanziale:
Allegato 1 Scheda Tecnica
Allegato 2 DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
Allegato 2 b DICHIARAZIONI
Allegato 2 c PATTO DI INTEGRITA’
Allegato 3 Apporto risorse
2. di precisare che detto Avviso avrà scadenza il giorno 14 Febbraio 2022 alle ore 14:00
3. di precisare, inoltre che tale provvedimento non comporta, in questa fase, impegno di spesa e con successiva determinazione si provvederà ad acquisire il relativo impegno di spesa;
4. di pubblicare il presente avviso, unitamente ai su elencati allegati sul sito istituzionale del Comune di Salerno capofila e dell’Ufficio di Piano dell’Ambito S5 e nella specifica sezione di cui all’art. 23 del D. Lgs n. 33/2013;
5. di trasmettere il presente avviso al Comune di Pellezzano per la pubblicazione sul suo sito istituzionale;
6. di attestare, ai sensi dell’art. 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000, che la formazione del presente atto è avvenuta nel rispetto degli obblighi di regolarità e correttezza dell’azione amministrativa e che non sussistono per il sottoscritto situazioni di conflitto di interesse, anche potenziale, ai sensi dell’art. 6-bis della stessa L. 241/1990;
7. di dare atto che il Responsabile del Procedimento è il Dott. Antonino Di Domenico , Dirigente del Settore Politiche Sociali del comune di Salerno e Coordinatore del Piano di Zona S5;
8. di dichiarare quale responsabile del procedimento di non essere in conflitto di interesse, neppure potenziale rispetto al procedimento in oggetto;
9. di trasmettere il presente atto al Servizio Ragioneria
Il Direttore
ANTONINO DI DOMENICO