Salerno: Circolo Arci Marea, confronto aperto su crisi migratoria alle porte dell’Europa

Salerno: Circolo Arci Marea, confronto aperto su crisi migratoria alle porte dell’Europa
Mercoledì 8 dicembre alle ore 19, c/o Circolo Arci Marea in via D. Galdi, 10 a Mercatello – Salerno
Confronto aperto sulla crisi migratoria alle porte dell’Europa.
Ne discuteranno:

  • Gennaro Avallone Università degli Studi di Salerno
  • Don Pietro Mari Ass. Oasi Salerno

In collegamento:

  • Monica Attias Comunità di Sant’Egidio
  • Giuseppe Grimaldi Frontiera Sud
  • Lucia Capriglione Rete Radié Resch

Testimonianza:

  • Nawal Soufi dal fronte Bielorusso

Sarà presentata la “Lotteria clandestina” per sostenere e raccogliere fondi per le persone al confine.

Presentazione del progetto:
– Elisa Macciocchi Legambiente Salerno
– Rosita Gigantino Arci Marea
Secondo le stime della Commissione Europea, al momento si trovano in Bielorussia circa 17mila fra migranti e richiedenti asilo, di cui circa duemila al confine con la Polonia e altri 15mila nel resto del paese.
Margaritis Schinas vice presidente della Commissione Europea ha esposto i piani dell’Unione Europea per i migranti e richiedenti asilo che da settimane sono bloccati al confine fra Bielorussia e Polonia.
Schinas ha spiegato che non è previsto alcun piano per accogliere ed esaminare le loro richieste di protezione, come invece prevederebbero le norme europee: e anzi ha annunciato che la Commissione proporrà una specifica deroga di un articolo dei trattati europei che regola l’accoglienza e la protezione dei richiedenti asilo.
Sono stati fatti arrivare in Bielorussia dal regime bielorusso, che li sta spingendo verso l’Unione Europea per tentare di mettere in difficoltà paesi di confine non abituati a gestire un flusso migratorio come Polonia e Lituania.
Parliamo di numeri irrisori, simili agli spettatori di una partita di cartello della Serie B di calcio.
Lo 0,04 per cento della popolazione polacca. Molti di loro provengono dal Kurdistan siriano o iracheno, dall’Afghanistan e dallo Yemen, e se solo riuscissero a chiedere asilo avrebbero ottime possibilità di ottenere una forma di protezione.
Secondo l’articolo 18 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, infatti, a ogni persona che raggiunge il territorio dell’Unione Europea deve essere garantito il diritto di chiedere protezione. L’articolo 19 vieta inoltre esplicitamente ai paesi europei di effettuare «respingimenti collettivi» di persone.
Intanto, le famiglie soffrono il freddo gelido al confine, e noi non sopportiamo questa mancanza di rispetto alle frontiere, come in mare, le persone vanno messe in salvo e non usate come numeri o merce di scambio per la politica.