Eboli: contributi europei rispediti al mittente, lettera in Redazione

L’Unione Europea garantisce contributi finanziari ai singoli stati membri.

In Italia i suddetti fondi sono destinati in larghissima parte al Mezzogiorno e alle Isole.

Tali contributi, se utilizzati, potrebbero modificare l’assetto economico-sociale della Regione Campania, invece, la classe politica ha preferito rimandarli al mittente.

Infatti, come si evince dalla pubblicazione MEF (Ministero dell’economia e delle finanze) al 30 giugno 2020, la Regione Campania su un totale di contributi europei pari a 3,713 miliardi di euro, non ha impegnato circa 1,802 miliardi, i quali, al 30 dicembre 2020 sono rientrati nelle casse dell’Unione Europea.

Si precisa che, in base al Piano Juncker (Piano di Investimenti per l’Europa), scaduto nel dicembre 2020, gli Enti Pubblici del Mezzogiorno avrebbero potuto usufruire del fondo perduto fino all’85% e, con una modifica apportata in data 23 Aprile 2020 e valevole fino al 30 giugno 2021, i contributi avrebbero raggiunto il 110%.

Sebbene alcuni enti pubblici della Regione Campania siano stati portati a conoscenza di tali opportunità, hanno preferito rinunciare ai suddetti fondi, impedendo così al territorio campano di poter crescere e prosperare.

Occorre chiedersi, a questo punto, come mai la classe politica preferisce rinunciare a questi aiuti europei?

Antonio De Luna