Salerno: Museo dello Sport, plauso a proposta del commissario UDC Aniello Salzano
Nei giorni scorsi dalla stampa ho appreso che il Prof. Aniello Salzano, commissario cittadino UdC, ha avanzato una proposta affinché Salerno possa disporre, semmai nei già esistenti locali ampi e vuoti dello Stadio Arechi, di un Museo dello Sport per dare il giusto riconoscimento ad Atleti, storie e imprese di donne e uomini che hanno dato lustro al nome della nostra Comunità.Prima del maledetto Covid, nei miei viaggi per l’Italia e l’Europa, ho avuto modo di visitare alcini musei dello sport, constatando che danno subito, ai visitatori, il senso, la forza e la storia che sono alle base di valorose imprese sportive, da mostre e cimeli trasudano i veri valori dello sport, come il sacrificio e la correttezza e fanno anch’essi cultura, vera, diretta e accessibile a tutti.
Insomma, per riprendere quanto proposto dal Commissario dell’UdC Aniello Salzano, notoriamente appassionato di sport e di calcio, credo che pensare ad un Tempio per la Salernitana, la Rarinantes, la pallacanestro, la pallavolo, la scherma e le altre varie discipline possa essere una battaglia trasversale e sostenibile da tutti per raggiungere l’obiettivo di dare, finalmente, a Salerno l’identità cultural-sportiva che merita e che molti auspicano.
Inoltre si consideri che tra gli spazi a disposizione nel Principe degli stadi e il cuore dei miei concittadini, da sempre sensibili ai valori segnanti delle imprese sportive, la realizzazione di un suddetto impianto sarebbe più semplice di qualsiasi successo sportivo compiuto e rimasto, ad oggi, dal Comune, non adeguatamente celebrato.
Insomma, per riprendere quanto proposto dal Commissario dell’UdC Aniello Salzano, notoriamente appassionato di sport e di calcio, credo che pensare ad un Tempio per la Salernitana, la Rarinantes, la pallacanestro, la pallavolo, la scherma e le altre varie discipline possa essere una battaglia trasversale e sostenibile da tutti per raggiungere l’obiettivo di dare, finalmente, a Salerno l’identità cultural-sportiva che merita e che molti auspicano.
Inoltre si consideri che tra gli spazi a disposizione nel Principe degli stadi e il cuore dei miei concittadini, da sempre sensibili ai valori segnanti delle imprese sportive, la realizzazione di un suddetto impianto sarebbe più semplice di qualsiasi successo sportivo compiuto e rimasto, ad oggi, dal Comune, non adeguatamente celebrato.
Manuel Gatto
