Vallo della Lucania: sentenza TAR Napoli n°133, Comune non ha perso fondi per finanziamenti ma ha chiesto rimborso pagamento rate mutuo per opere pubbliche del 2006-2008

A seguito dell’articolo pubblicato su alcune testate giornalistiche locali e talune contestazioni mosse all’attuale amministrazione da parte di persone che hanno dimostrato di non conoscere affatto le questioni, sento il dovere di precisare il senso e la portata del nostro agire amministrativo.

Con grande senso di responsabilità amministrativa e politica abbiamo promosso un’azione giudiziaria finalizzata a tutelare le ragioni e gli interessi dell’Ente: avevamo chiesto alla Regione Campania di formalizzare i decreti di finanziamento e/o concessione e conseguire il rimborso delle rate dei mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti per la realizzazione di alcune opere pubbliche, per le quali erano stati richiesti i finanziamenti previsti dalle leggi regionali. A seguito dell’inottemperanza della Regione siamo stati costretti a rivolgerci ai Giudici Amministrativi che, con sentenza del Tar Napoli n°133, pubblicata il 7 gennaio 2021, hanno rigettato il  ricorso.

In particolare, le opere pubbliche, necessarie per la Città, riguardavano 10 interventi: Manutenzione straordinaria agli immobili e viabilità, Manutenzione straordinaria alla Casa Comunale, Manutenzione straordinaria bagni pubblici in Via A. Pinto, Manutenzione straordinaria e sistemazione dei giardini pubblici in Piazza dei Martiri, Miglioramento della viabilità di Via S. Maria di Loreto e via Sterza, Interventi migliorativi alla mobilità alla Frazione Massa, Lavori normalizzazione e risistemazione dei sistemi fognari e depurativi terzo stralcio località Cerzito, Lavori di realizzazione rete fognaria in località Piana Pezina–Curci-Montisani, Interventi migliorativi ed ampliamento della rete fognaria comunale, Lavori adeguamento e messa in sicurezza Palazzetto dello Sport località Forestella.

Tali interventi sono stati realizzati in linea con  quanto previsto dalle Leggi Regione Campania n.51/1978 e n.3/2007, attraverso l’attivazione di 10 posizioni di mutuo, afferenti ai piani esecutivi di finanziamento regionale delle opere pubbliche per gli anni 2006, 2007 e 2008.

Pertanto è chiaro e facilmente dimostrabile che gli interventi pubblici indicati,  utili per la nostra Comunità, previsti con conseguente adozione degli atti amministrativi e l’attivazione dei relativi mutui, negli anni testé indicati (2006-2007-2008), non sono riconducibili alla responsabilità del sottoscritto né tantomeno al gruppo  Consiliare che ho l’onore di guidare in qualità di Sindaco dal 2011 ad oggi.

Anzi a tali Amministratori va il merito politico-amministrativo di aver dato continuità a quanto deciso ed adottato  dalle precedenti Amministrazioni, insieme alla volontà di voler tutelare l’Ente cercando di ottenere, con tutti i mezzi consentiti, i finanziamenti regionali ed evitare l’aggravio dell’intero importo dei mutui contratti sulle casse dell’ente.

Il Comune, consultati i propri legali, è intenzionato a proporre appello alla sentenza del TAR, al fine di ottenere una pronuncia di accoglimento ed ottenere i richiesti decreti di finanziamento, atteso che sussistono  numerosi e validi elementi che lasciano intravedere la possibilità del buon esito dell’impugnazione.

Il Sindaco

Dr. Antonio Aloia