Cava de' Tirreni: Covid-19, Scuola in DAD, all'IC "Carducci-Trezza" al passo coi tempi

Rita Occidente Lupo
Quella di Giovanna Canora una vita a tutto tondo, nella quale trovano spazio interessi ed affetti, impegni di solidarietà e cultura. Da lunghi anni nella Scuola Secondaria di Primo Grado,  IC “Carducci-Trezza”, docente di Sostegno e prima collaboratrice della Dirigenza, perno di cellule associazionistiche, avendo ereditato dal papà il germe della solidarietà specialmente verso le fasce deboli, non mostra perplessità alla luce delle diverse querelle in merito alla DAD. Impegnata anche nell’Associazionismo per la Terza Età “Antico Borgo” ed in campo politico nella formazione Socialista, con incarico a livello provinciale per il coordinamento delle politiche femminili, riesce a vivere con entusiasmo la quotidianità, trasmettendola anche ai suoi sei figli. Nonostante la vedovanza l’abbia provata in giovane età, ha sempre affrontato anche le spigolature esistenziali con coraggio e volitività.  E di educatori d’esempio, di modelli credibili oggi la scuola ha più che mai bisogno!
“Già da mesi – sostiene la Canora- grazie all’alta professionalità della nostra Dirigente, Mena Adinolfi, siam partiti con la DAD durante la Fase 1 dell’emergenza da Coronavirus. Così calati con meticolosa attenzione interventi formativi, che vanno nel segno della promozione della diversità, dell’inclusione, dell’accoglienza, vantando il nostro Istituto una variegata platea: la Dirigente ha attivato tempestivamente ogni misura precauzionale, affinché venisse garantita la sicurezza agli allievi. E noi docenti, in un costante rapporto con le famiglie, adottiamo una didattica variegata, supportata anche dalle moderne tecnologie. I nostri allievi amano ritrovarsi e certamente la Scuola in presenza, diversa da quella virtuale, ma alla luce dell’attuale quadro sanitario non stiamo registrando problemi nel gestire la DAD. Ci auguriamo di poter al più presto ritornare in presenza, recuperando anche questi giorni “diversi” dagli altri, che comunque costituiranno sempre un bagaglio esperienziale anche per le nuove generazioni.” La Canora, che recentemente ha avuto anche dei problemi di salute, di natura respiratoria, non s’è comunque sottratta al suo ruolo d’educatrice, mantenendo in piedi il rapporto scolastico. “Amo il mio lavoro e credo che specialmente gli adolescenti debbano essere seguiti, accompagnati, non lasciati a se stessi. La Scuola oggi ha una sfida in più, ma anche una marcia in più. I mesi scorsi, la nostra Dirigente, precorrendo i tempi, ha voluto anche che noi docenti potessimo essere edotti sulle TIC e diventassimo esperti della tecnologica. Così, in piattaforma, abbiamo mantenuto il nostro calendario scolastico, nel senso che i nostri allievi han svolto regolarmente il carico culturale disciplinare. Riuscendo anche a spaziare con la fantasia ed a creare percorsi autonomi. Ci avviciniamo al Natale forse con Scuola in presenza? Attendiamo dall’alto il dictat: in ogni caso noi docenti ci siamo e restiamo come ogni capitano ben saldi al timone della nostra nave.”