Salerno: alla Pinacoteca provinciale, personale di Bruno Giustiniani

Una carrellata di opere pittoriche e due sculture, che raffigurano vari temi. Dalla natura incontaminata e rurale dei primi anni ai volti di bambini, anziani, adolescenti dalla pelle scura che implorano ascolto. Fino all’ultima imponente tela, la chiamata di Simon Pietro, che chiude il cerchio di un tracciato di vita. Sono le espressioni sensibili di Bruno Giustiniani, un medico prestato all’arte, o viceversa, che nel suggestivo scenario della Pinacoteca provinciale di Salerno, domenica 25 ottobre alle 11, <battezza> un autunno caldo avvelenato dall’incubo pandemia, ma desideroso di uscir fuori dal guscio e continuare ad emozionarsi. Ed è tutta qui, l’emozione, in questo tracciato di esistenza che l’artista ci propone, consapevole di passare da una stagione all’altra senza interrompere il filo rosso che lega tutte le sue opere.
Insieme a lui percorriamo questa strada che appartiene all’intimità di ognuno, passiamo dalla natura alle figure umane, fino a ritrovarci in un limbo di fede che  esprime, nei colori e nell’intensità delle forme, un epilogo uguale per tutti. Nelle sculture troviamo poi l’essenza dell’artista, che culmina nell’opera  la Madonna col Bambino, in una dolcezza che avvince chiunque accarezzi il manto bronzeo di Maria e riesca con tenerezza a sentirla <Madre del mondo>.
Ce n’era bisogno, in un mondo spento, e in un momento storico in cui molti pensano piu’ a difendersi dagli altri che a tendere una mano. Giustiniani, con le sue opere che hanno sempre come supporto la scrittura, ci ricorda invece la serenità dei campi, l’incerto e stanco incidere di un animale da soma, la preziosità di due anziani che si tengono per mano, i volti dei giovani, i loro bisogni racchiusi nello sguardo. E conclude con il volto di Cristo e degli Apostoli, suggellando un messaggio che dobbiamo custodire perchè ci guidi sempre, in questa esistenza che non è sempre Amore.
Le opere di Giustiniani, che racchiudono espressioni artistiche dal 1967 al 2020,  resteranno in mostra nella Pinacoteca Provinciale fino al 29 novembre 2020.
Al taglio del nastro previsti interventi di Michele Strianese, presidente della Provincia, Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno, Paky Memoli, consigliere comunale e Provinciale alla Cultura, Beni Museali e Turismo, Mariangela Bognolo, critico e storico dell’arte, capo dipartimento beni culturali Cad di Venezia, Ciro Castaldo, dirigente settore pianificazione strategica e sistemi culturali, Lucio Afeltra, responsabile ufficio promozione e valorizzazione. Modera l’incontro Luciana Mauro, giornalista de Il Mattino e scrittrice. Conclusioni affidate all’autore.