Castel San Giorgio: “Rinascita per Castel San Giorgio”, sulla storia dei luoghi

Anna Maria Noia

Nasce, nel comprensorio della Valle del Sarno, una nuova realtà associativa: “Rinascita per Castel San Giorgio”. Naturalmente, il sodalizio prende vita nella stessa San Giorgio. Si tratta di un “gruppo civico” già attivo, da alcuni mesi, nell’hinterland sangiorgese e che gode di un profilo “social” (Facebook) seguito da diversi utenti o follower. Il presidente è Francesco Metropoli, un giovane che intende proporre ed attuare – assieme agli appartenenti di “Rinascita per Castel San Giorgio” – una serie di iniziative a favore dello sviluppo territoriale. Culturale ed economico. L’associazione guarda con attenzione anche ad altre zone limitrofe, ad esempio Mercato S. Severino; Montoro; Roccapiemonte; Nocera Inferiore e Superiore. Insomma: l’Alto Irno e l’Agro Nocerino. La sede di questa realtà è in via Mons. Carmine Fimiani; essa conta già svariati aderenti. “Lo scopo della costituenda associazione – afferma Metropoli – è lo sviluppo sostenibile e sociale del territorio, partendo da storia e gastronomia. Proprio in nome di tali presupposti, “Rinascita” mira a realizzare dei progetti”. Che verranno illustrati domenica 13 settembre – a partire dalle 18 – nell’ambito di una manifestazione “di presentazione”. La serie di eventi, che avranno inizio appunto domenica 13, va sotto il titolo di “Settembre: io ci sarò”. Appuntamento alle 18, nell’amena località (frazione) di Castelluccio – per un tour informativo che avrà lo scopo di spiegare gli intenti e gli obiettivi di “Rinascita”. Dopo una breve passeggiata, lungo lo splendido scenario naturale nel suggestivo borgo sangiorgese, sarà siglato e “discusso” – di fronte al pubblico che vorrà intervenire – lo statuto approntato dai soci fondatori, responsabili del sodalizio. Domenica 13, oltre alla sottoscrizione del regolamento dell’associazione, i “vertici” (diciamo così) dell’associazione stessa esplicheranno la prima fase delle iniziative, da porre in essere a cura di “Rinascita per Castel San Giorgio”. Già da un po’ di tempo, la realtà stigmatizza sul web le criticità riscontrate nella cittadina dell’Agro – ed in altre aree circonvicine. Questo – dichiarano i membri – “Per scoprire le potenzialità di un comprensorio, che veda la creazione di opportunità lavorative e di sviluppo sostenibile al suo interno”. “Dobbiamo investire sulle nostre aree – è il monito della realtà, già ben innestata nel Sangiorgese – per cui abbiamo invitato all’evento illustrativo i rappresentanti dell’associazione “Partite Iva Campania”. Proprio per incentivare investimenti e/o interventi nell’Agro e nelle altre località limitrofe. Tra altre figure – istituzionali o meno – che gli organizzatori auspicano intervengano alla manifestazione sono compresi: gli imprenditori delle nostre zone – che sono stati chiamati “per perseguire, insieme al nostro sodalizio, battaglie utili al miglioramento della produttività. Oggi l’imprenditore è vittima della viabilità, e non soltanto”; in seguito sono compresi (sempre tra gli “invitati”) i soci del gruppo “Noa History”. Il “Noa” è un acronimo per “Nucleo operativo ambientale”. Presidente di questo nucleo è l’avvocato sanseverinese Francesca Mari. Ella si sta occupando, con forza, della costituzione di un’ulteriore associazione – legata al rilancio e alla salvaguardia di tematiche prettamente ambientali. “L’ambiente si veste di rosa” – è lo slogan (tutto al femminile) per quanto concerne i sette membri del direttivo “Noa”. “Rinascita” e il “Noa” collaboreranno tra loro e/o con altri enti od associazioni tra Irno e Agro Sarnese Nocerino. Il fine delle due associazioni – secondo anche lo statuto della realtà sangiorgese – è “ampliare le adesioni alle associazioni e (soprattutto) rendere partecipi e partecipativi i Comuni vicini; per promuovere progettualità relative e volte alla socialità e alla tutela dell’ambiente”. L’associazione di Metropoli è pubblicizzata, sui social network, in particolare dalla pagina Facebook “I love Castel San Giorgio”. I follower qui seguono molto la vita e le dinamiche socioculturali del paese; molti commenti sono critici – nel senso buono del termine – e propositivi. La “passeggiata” toccherà vari punti notevoli dell’hinterland di queste terre ricche di natura e di fermenti sociali e/o culturali. Il borgo di Castelluccio consta di luoghi (anche dello spirito) quali la chiesa dell’Annunziata e altre location naturali o antropiche. I soci sembrano davvero alacri e costanti, nel loro “monitorare” (se così ci è concesso di affermare) la civica “situazione” (anche da un punto di vista amministrativo) della “loro” incantevole città. Attendiamo con curiosità happening e kermesse da parte di Metropoli e dei suoi. Per valorizzare la storia dei luoghi; per proiettare – anche – la cittadina verso un futuro ulteriormente armonioso e sostenibile.