Sarno: Cofaser, ancora nomine politiche nel Cda a danno salvaguardia posti di lavoro

“Cofaser è tutta una gran confusione”. A parlare dopo la nomina del nuovo Cda è il vicepresidente del Consiglio Comunale di Sarno Domenico Crescenzo, che dopo il duro attacco in consiglio comunale, dice la sua sulla scelta del nuovo Cda. “Ancora una volta non è chiaro il reale obiettivo che intendono perseguire le amministrazioni comunali di Sarno e Mercato San Severino in merito alla vicenda Cofaser che da circa sei anni non ha fatto altro che seminare ombre e sospetti sulla gestione. – continua Crescenzo –  A mio avviso gli unici obiettivi da raggiungere sono la salvaguardia dei livelli occupazionali, in netto contrasto con quanto in precedenza fatto.  Un rilancio del  Cofaser che tenda alla salvaguardia dei livelli occupazionali non può essere avvalorato da un nuovo consiglio di amministrazione di cui non si riesce a comprendere il metodo di individuazione. Nel rispetto delle persone nominate quali: Barolomeo Citro, Concetta Annunziata e Nunziata Napolitano, non si comprendono le reali finalità che intende perseguire il sindaco Canfora, quale presidente dell’assemblea dei soci. Difatti, confrontando dichiarazioni fatte nelle diverse conferenze stampa e in consiglio comunale, da quest’ultimo, in particolare non si comprende la scelta su un nome che ha avuto già un ruolo di controllo presso il Cofaser in un periodo antecedente la gestione Canfora, finita più volte sotto accusa dal sindaco stesso; ne tantomeno si comprende la scelta di un altro componente che appartiene a questo momento storico, cioè nel periodo in cui i libri contabili del Cofaser sono stati portati in tribunale. Orbene, mi chiedo come si possa continuare con questo atteggiamento approssimativo e irresponsabile, a fronte del rischio occupazionale che insiste attualmente? Oggi più che mai il sindaco Canfora doveva avere la capacità di azzerare tutti gli organismi del Cofaser, ivi compreso il collegio dei revisori dei conti, che hanno sempre avallato le scelte del Cda dimissionario, attenzionando le proprie scelte non su nomine politiche ma su tecnici del settore che potevano offrire una maggiore garanzia nella salvaguardia del Cofaser. A pensar male molte volte si fa bene e Canfora ci ha abituati a questo. Infatti, a fronte delle sue fantasiose storie raccontate nelle conferenze stampa e in consiglio comunale ci viene da pensare che è ovvio la scelta su nomine politiche anziché prettamente tecniche, atteso che quelle nomine tecniche sarebbero state pericolose e non gestibili alla stessa stregua della commissione di controllo e garanzia proposta dall’opposizione, nel consiglio comunale monotematico in data 28.05.2020, bocciato dall’attuale maggioranza che si è accontentata nel chiedere ai sindaci, al consiglio di amministrazione e direttore generale di informare il consiglio comunale in modo tempestivo di tutte le determinazioni assunte per il piano di ristrutturazione e industriale, nonché tutte le altre azioni poste in essere per il Cofaser. Ebbene in merito a quanto sopra approvato in consiglio comunale il sindaco Canfora, ancora una volta, in barba al consiglio comunale tutto, nulla dice e nulla informa adoperandosi in sordina nella nomina del nuovo Cda. Cosa ancor più grave è il silenzio della sua maggioranza consiliare che non fa altro che avallare la logica di spartizione degli incarichi politici dimenticando l’alto interesse in gioco rappresentato dai posti di lavoro. Il sottoscritto mentre denunciava serie contraddizioni nella gestione del Cofaser il sindaco non perdeva occasione ad elogiare e prontamente scaricare i vari presidenti del Cda. Tanto è vero che, al dottore Luigi Napoli, prima lo confermava e premiava poi, dopo averlo utilizzato, lo ha scaricato. Così come con il professor Lupi che mentre lo individuava come l’unico possibile salvatore del Cofaser poi lo scarica nel non condividere le sue scelte e provvede a rimpiazzarlo con una nuova nomina”.