Regione Campania: Regionali, Consigliera di Parità Lomazzo, lettera aperta a candidati a Presidente ”Ciascuna lista elettorale abbia una donna a capolista”
La promozione delle donne nella gestione della Res Publica deve essere l’impegno imprescindibile di ogni formazione politica. Implementare la presenza delle donne nei luoghi delle decisioni scaturisce anche dalla necessità di rendere il nostro paese concretamente democratico ed inclusivo di tutte le differenze. E’ mortificante constatare, per esempio, che, da un’indagine in fase di aggiornamento effettuata dalla scrivente, le donne, che ricoprono la carica di Sindaca in regione Campania superano di poco il 5%. Una percentuale sicuramente non rappresentativa della passione, dei saperi, delle competenze e dell’intelligenza delle donne campane. La nostra Regione ha una lunga storia di promozione delle pari opportunità e per l’ affermazione di pari diritti di cittadinanza tra uomini e donne; infatti, grazie alla caparbietà ed all’impegno delle donne dell’associazionismo e delle istituzioni, la Campania è stata la prima Regione ad essersi dotata di una legge elettorale, per l’elezione del Consiglio regionale, amica delle donne, agevolando, perfino, il percorso dell’emanazione di analoghi provvedimenti legislativi sia nazionali che di altre regioni. Con la previsione della doppia preferenza di genere si è consentito a tante donne di essere elette e di far parte di un Consiglio regionale meno sessista. Pertanto, reputo che sia necessario continuare con azioni altrettanto incisive al fine di contribuire a sbloccare un sistema deficitario in termini di democrazia rappresentativa. Si fa appello, quindi, a tutti i partiti e movimenti politici, al Presidente De Luca ed a tutti/e i/le candidati/e nelle elezione diretta del Presidente della Giunta e per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania del 20 settembre e lunedì 21 settembre 2020 a voler provvedere affinchè ciascuna lista elettorale abbia una donna come copolista. Si è consapevoli che tale decisione non agevola in alcun modo la elezione delle donne , ma sarebbe un messaggio simbolicamente forte che darebbe ulteriormente visibilità alle donne candidate nella difficile competizione elettorale.