Napoli: Presidente Fiola “Quartieri a rischio desertificazione, da Santa Lucia al Centro Direzionale, da Camera di Commercio Piano per rilancio turistico””

“Deve ripartire l’economia” così Ciro Fiola, Presidente della Camera di Commercio di Napoli, in una riflessione sulla newsletter della Stazione Sperimentale che ha la sua sede operativa nella ex Olivetti di Pozzuoli.

“La fase più dura e’questa – dice in riferimento al post emergenza sanitaria-  quella della ripresa, della ripartenza. Ho motivi di preoccupazione se guardo a quello che è accaduto ed accade. Ho la consapevolezza che serve impegno ma serve anche cambiare alcune cose, l’approccio. Innanzitutto l’approccio del Governo”.

“L’Esecutivo ha ridotto la presenza dei cittadini sul lavoro. Ci sono, allora, meno lavoratori negli uffici, meno consumatori negli esercizi commerciali. Non si muove l’economia – sottolinea- e non funziona meglio la macchina pubblica perché è un illusione quella di immaginare più efficienza nel lavoro da casa. Non è così. Bisogna tornare, con le dovute precauzioni, sui luoghi di lavoro. Ci sono, ad esempio, alcune zone di Napoli che sono a rischio desertificazione, penso al centro direzionale, alla zona di Santa Lucia o a quella a ridosso di Palazzo San Giacomo. Ma le ripeto, e’ crisi diffusa in tutta la città”.

“Sono molte – rilancia – le cose da fare e come Camera di Commercio abbiamo garantito idee e cose concrete. Le dico perché che bisognerebbe, ora, accelerare sulla decontribuzione dei lavoratori, e’ intervento diverso dalla cassa integrazione, perché imprese ed esercizi commerciali devono restare aperti, e bisognerebbe riconoscere e strutturare aiuti sui consumi e sui fitti. Gli incassi si sono ridotti ma le spese restano le stesse e così non regge il sistema”.

Per Fiola Lo “servono fondi dello Stato e misure di sostegno, ora e dopo il periodo estivo. La Camera di Commercio ha messo in campo un piano da 50 milioni, lavoriamo ad un piano per il turismo che ha l’obiettivo di  portare qui a Napoli almeno 300 mila turisti nei prossimi mesi. Sono scelte strategiche fondamentali per rimettere in attività iteri comparti”.

E commentando ‘le Nuove disposizioni in materia di utilizzo dei termini cuoio, pelle e pelliccia e di quelli da essi derivati’  conclude, in riferimento al nuovo ruolo della SSIP “con l’Ente una collaborazione preziosa. Per tutelare il Made in Italy, le eccellenze. Per rivendicare appunto eccellenze, per opporsi al mercato del falso. I nostri prodotti sono noti per qualità, vanno difesi e promossi all’estero”.