Roma: Governo, sen. Lonardo su abilitazione avvocati

Saranno, infatti, le singole sottocommissioni a disporre le modalità telematiche con le quali effettuare il collegamento a distanza e a dettare le disposizioni organizzative volte a garantire la trasparenza, la collegialità, la correttezza e la riservatezza delle sedute.
Si tratta di mere facoltà poste in capo alle singole sottocommissioni che, oltre a costituire una deroga peggiorativa alla disciplina di settore, non fanno altro che alimentare l’incertezza dell’azione dei commissari, prolungando ulteriormente i tempi di correzione e vanificando gli sforzi e i sacrifici di 25mila giovani laureati italiani.
A conti fatti, nessun candidato della sessione 2019 otterrà l’abilitazione nell’anno 2020 ed anzi, a fronte di detta norma, tutti gli aspiranti avvocati d’Italia dovranno sostenere senza alcun dubbio nuovamente l’esame scritto nel mese di dicembre prossimo venturo, con forti dubbi se ciò possa avvenire a causa di una possibile recrudescenza del virus.
Infine, i temi sopra analizzati non si conciliano con la gestione unitaria di un esame nazionale: i risultati degli scritti, non essendo stabilito alcun termine, arriveranno scaglionati nel tempo, ancora una volta solo in base alle scelte discrezionali delle singole sottocommissioni che difficilmente riusciranno a coordinarsi in maniera proficua.
Non vorrei, che la “toppa” si rivelasse peggiore del “buco”. Si è deciso di non decidere… i praticanti avvocati, stanno assistendo alla più atroce delle discriminazioni… ricordo a me stessa, e poi al Governo, che siamo in presenza di una abilitazione alla professione, non ad una procedura concorsuale… se per tutte le altre professioni è stata consentita la sola prova orale, davvero non comprendo perché per i praticanti avvocati, questo non sia stato possibile. E non si comprende perché i praticanti avvocati siano stati inseriti nello stesso articolo in cui si parla di concorsi pubblici per Magistrati e Notai…
Sicuramente assisteremo a diversi ricorsi, rallentando ancora di più il già travagliato iter per giungere all’agognata abilitazione”. Lo dichiara la Sen. di Forza Italia, Sandra Lonardo.