Napoli: Covid-19, Coisp “Polizia lavora senza DPI nonostante tanti contagiati”

La polizia di Stato è costretta ad affrontare l’emergenza epidemica senza i necessari strumenti di protezione sanitaria: mascherine, tute protettive monouso, occhiali, guanti, e già stiamo pagando lo scotto con diversi colleghi in quarantena per aver contratto il coronavirus e nessuno ne parla poiché, secondo qualcuno, devono rimanere uomini invisibili. Non ultimo un nostro collega del Reparto Prevenzione Crimine di Napoli che ha trovato non poche difficoltà ad essere sottoposto al tampone da parte del ASL.   Queste le sofferenti dichiarazioni del Segretario Generale provinciale del sindacato di polizia Coisp di Napoli, Giuseppe Raimondi, il quale continua:  Gli appartenenti alla Polizia di Stato alla pari di tutti i cittadini hanno mogli, mariti, figli, genitori e anche nonni da salvaguardare dal contagio covid-19 ed è per questo motivo che il sindacato di polizia Coisp non può e non deve restare a guardare senza fare nulla. E’ dal 23 febbraio che sollecitiamo la Questura di Napoli affinché i poliziotti lavorino in sicurezza, una data significativa per il nostro sindacato poiché, senza avere particolari doti, già immaginavamo il futuro prossimo di questa epidemia, ma a quanto pare, visto che ad oggi nulla si è fatto, eravamo gli unici ad essere preoccupati. Sono seguite altre vertenze per denunciare gli scarsi ed inadeguati DPI addirittura arrivando alla diffida-ammonizione al Questore di Napoli. Non ultimo su legittima insistenza dei poliziotti che rappresentiamo, proprio nella giornata di ieri, in funzione di responsabili per la sicurezza, abbiamo effettuato un’accurata indagine conoscitiva per verificare la fondatezza delle segnalazioni pervenute in merito alla mancanza dei DPI. Un Ufficio che conta più di 300 uomini operativi ha in dotazione soltanto 3 mascherine FFP2, circa 150 mascherine chirurgiche, 100 guanti, 30 gel disinfettanti e nessuna tuta di emergenza. Se consideriamo l’operatività quotidiana di quel reparto che impiega circa 100 poliziotti per l’intera fascia giornaliera possiamo sin da ora considerare la giacenza, ridicola. La Polizia di Stato è impegnata in prima linea al controllo del territorio per far rispettare i decreti sempre più stringenti, al  contempo rileva incidenti anche con persone coinvolte affette da Coronavirus che hanno violato la quarantena, per non parlare degli interventi per lite in famiglia dove chiunque potrebbe essere un soggetto asintomatico, tutto questo senza essere stati dotati dei DPI necessari per proteggersi, nell’indifferenza, nella sordità e nell’immobilismo degli organi preposti e pagati per tutelare i colleghi. Persone che evidentemente hanno preso di gran lunga sottogamba la gestione del rischio. Tutto questo è gravissimo ed inaccettabile. Finalmente, per una casualità che ancora oggi ci sbalordisce, nella stessa giornata della nostra verifica, l’Amministrazione fa sapere che in settimana saranno distribuite ai vari Uffici di Polizia migliaia di mascherine chirurgiche e FFP2, guanti e gel disinfettanti; ma che strana coincidenza! Saremo comunque vigili – termina il sindacalista di polizia del Coisp – affinché dalle parole si passi ai fatti.