Salerno: Arcivescovo Bellandi “Da oggi pomeriggio sospese celebrazioni SS.Messe e funerali”

L’ultimo decreto del Governo emanato questa notte, all’art.2 (lettera V) espressamente chiede che vengano sospese le celebrazioni liturgiche ed ogni altra funzione religiosa-e quindi anche la celebrazione pubblica delle SS. Messe, comprese le esequie-da oggi fino a nuove indicazioni (attualmente il decreto è in vigore fino al 3 Aprile). Per quest’ultime, alla presenza unicamente degli stretti familiari si consentono i riti di benedizione della salma nelle cappelle a ciò adibite ( al cimitero o presso altre strutture) o nella casa del defunto, Assolutamente sempre rispettando le condizioni richieste (i familiari in senso stretto): Non si celebri il rito nelle Chiese parrocchiali, in quanto non si potrebbe evitare il concorso di più persone.

E per quanto riguarda la celebrazione degli altri sacramenti, qualora non si possano al momento rinviare (che rimane la soluzione consigliata), la celebrazione avvenga in forma strettamente privata, a porte chiuse e con la presenza-anche in questo caso-degli stretti familiari. Si rimanda, per questo, al discernimento oculato dei sacerdoti e dei fedeli interessati.

Possono rimanere aperte le Chiese per la preghiera personale, garantendo la possibilità di mantenere la distanza di un metro tra i singoli fedeli.

Quindi da oggi pomeriggio, 8 Marzo, ogni celebrazione pubblica è sospesa e al contempo ogni obbligo di assolvere al precetto festivo. Raccomandiamo perciò particolarmente l’invito alla preghiera personale ed anche ad avvalersi di Radio e Tv per poter seguire le celebrazioni festive.

Possa questa misteriosa prova, a cui il nostro popolo è sottoposto, aiutarci paradossalmente a riscoprire maggiormente il valore essenziale della preghiera e del rapporto personale con il Signore, che rimane la fonte della nostra speranza e che ci libera da ogni angoscia e smarrimento. Invochiamo la Madonna e i nostri Santi perché ci custodiscano dal male e ci proteggano, sostenendo al contempo la nostra fede e la nostra speranza. Infine, che si abbia particolare attenzione ai nostri anziani ed ammalati, non lasciandoli mai soli.

Uniti nella preghiera comune

+Andrea Bellandi