Cancro: estrema tossicità chemioterapia

dott. Michele Montuori
La chemio è una cura invasiva e ultra-tossica, che si presume elimini le cellule cancerose, mentre la sua feroce e corrosiva azione chimica non è nemmeno in grado di distinguere fra tessuto sano e tessuto malato: in altre parole, essa è un veleno, somministrato per via endovenosa, che uccide tutta la materia vivente.
Le ripetute somministrazioni di chemio e radio compromettono gradualmente l’intero organismo e in particolare il sistema immunitario, per cui partono tutte le difese.
Qualcosa come il 67% delle persone muore durante le cure anti-cancro, a causa di infezioni opportunistiche derivate dalla caduta immunitaria, senza contare un lungo elenco di effetti collaterali, come vertigini, decolorazione della cute, calo sensoriale, menomazioni audiovisive, nausea, dissenteria, caduta capelli, caduta appetito, malnutrizione, perdita stimoli sessuali, perdita globuli bianchi, emorragie, deterioramento arterie.

Personalmente, mi sono già espresso con diversi scritti, quanto alle cause reali del cancro (acidificazione del sangue e della matrice interstiziale da incongrua alimentazione, con relativa compromissione della flora batterica intestinale – che da sola rappresenta l’80% del sistema immunitario – e del Sistema Linfatico Associato alle Mucose, che si dirama in tutti i distretti organici, con eccesso di radicali liberi, che conducono le cellule e quindi i tessuti ad un inarrestabile stress ossidativo) e sulle più opportuna terapie per contrastarlo (semplice alimentazione alcalinizzante e ricorso complementare ad integratori naturali antiossidanti, come ad esempio l’Acimap della Maharishi Ayurveda).foto ilmessaggero.it