Salerno: Memoria in Movimento, lettera aperta a politici Circoscrizione Sud su questione Curda
Gli uffici di rappresentanza in Italia delle organizzazioni democratiche Kurde ( Comunità Curda in Italia, Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia, Rete Kurdistan Italia) hanno reso noto che lo scorso 19 agosto Erdogan, con un atto del proprio ministero degli interni ha sciolto e commissariato i maggiori 3 centri metropolitani Kurdi che erano governati da sindaci eletti con percentuali altissime ed espressioni delle opposizioni democratiche Kurde. Oltre a ciò hanno provveduto ad arrestare centinaia di attivisti e di oppositori al regime regime turco.
Ci domandiamo: di fronte a tali repressioni il mondo democratico e gli eletti nelle varie istituzioni locali, nazionale ed europee possono stare in silenzio e far finta di nulla? Questi atti repressivi che si compiono con il colpevole silenzio delle nostre istituzioni e dei suoi eletti devono cessare. In Turchia Erdogan ha ormai costruito un vero e proprio stato fascista e repressivo.
L’associazione Memoria in Movimento da sempre rispettosa della cultura della tolleranza e dell’antifascismo, e ai principi di solidarietà internazionale e per le autodeterminazioni dei popoli chiede agli eletti in indirizzo formali atti istituzionali in loro potere derivati dai ruoli in cui sono stati eletti (ordini del giorno, interrogazioni parlamentari, mozioni ecc. ecc.).
Fa appello ai democratici e agli antifascisti salernitani per costruire la dove è possibile specifici comitati di sensibilizzazione sulla questione Kurda anche per ottenere dall’Unione Europea un blocco totale al processo di “ingresso” della Turchia fin quando tutte le libertà politiche, religiose e sociali non siano interamente ristabilite in Turchia e nel Kurdistan occupato. Infine sottolineiamo la improcrastinabile liberazione di tutti i detenuti politici a partire da Ocalan .