Salerno: Fonderie Pisano su ordinanza Gip

Accogliamo con il dovuto rispetto e la massima attenzione l’ordinanza del Gip del Tribunale di Salerno e come sempre esprimiamo piena  fiducia nell’operato della Magistratura. Siamo certi di potere continuare a dimostrare la totale estraneità ad ogni forma di connessione tra l’attività produttiva dello stabilimento di Fratte e le patologie alle quali si fa riferimento. D’altro canto, la richiesta di archiviazione formulata dal Pm e rigettata dal Gip evidenziava attraverso un’articolata consulenza tecnica proprio tale insussistente relazione. Come pure va sottolineato che dall’ordinanza del Gip emerge che allo stato attuale i ripetuti accertamenti effettuati escludono ogni emissione inquinante delle Fonderie Pisano. Occorre aggiungere che l’approfondimento dei dati riferiti agli anni remoti inerenti alle emissioni delle Fonderie sarà dal nostro punto di vista ulteriore occasione per chiarire in maniera definitiva la non riconducibilità – su basi scientifiche – di patologie cancerogene alle fusioni di secondo livello. La piena acclarazione dell’assenza  di correlazione è, tra l’altro, attestata da uno studio da noi commissionato al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II di Napoli.
Siamo certi che, come sempre accaduto fino ad oggi in sede di valutazione giudiziaria, sarà confermata la legittimità dell’operato dell’azienda.

Guido Pisano

Presidente delle Fonderie Pisano & C. SpA