Roma: 2° Congresso Nazionale MdM “Verso la riforma dell’affido condiviso”

L’evento,  aperto al pubblico e gratuito, si terrà a Roma presso Palazzo Falletti, via Panisperna 207, dalle ore 14.00 alle ore 19:00. I lavori saranno articolati  in tre sezioni principali: legale, scientifica e socio culturale.

I relatori sono giuristi, psicologi, medici e giornalisti, per un’analisi ad ampio raggio di  temi importanti e delicati come quelli della bigenitorialità e dell’uguaglianza genitoriale.
Interverranno, oltre a molti genitori sensibili al problema, anche esponenti del mondo universitario, scientifico, attivisti di altre associazioni e il Senatore Simone Pillon, primo firmatario del DDL 735 per la revisione dell’affido condiviso. 
Il congresso è stato accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma con tre crediti formativi. 
Scopo dell’ Associazione MdM è la diffusione  dei valori   della  bigenitorialità e dell’uguaglianza genitoriale e di genere, in particolare nelle famiglie separate, trasponendo nella vita di tutti i giorni le indicazioni che la comunità scientifica internazionale ha fornito da molti decenni sul tema (superiorità del modello dell’affido paritetico rispetto a quello solo formalmente condiviso e di fatto monogenitoriale attualmente prevalente).
La coppia in senso affettivo può cessare ma quella genitoriale deve continuare, animata da dialogo e senso di responsabilità per la prole.
Nelle famiglie non più  unite va mantenuta la condivisione dei momenti di vita  quotidiana con entrambi i genitori, assicurando ai figli delle coppie separate  tempi di frequentazione paritetici, mantenendone pertanto la  costante presenza affettiva, accudente ed educativa.

L’Associazione MDM, a sostegno della bigenitorialità, si adopera basandosi sulla letteratura scientifica  più accreditata, senza alcuna appartenenza partitica, concependo il proprio impegno civico soltanto nell’accezione più alta di iniziativa politica e sociale, posta a servizio del progresso  etico, per una Società migliore e più giusta.