Giffoni Sei Casali: 3°Premio San Martino, Amministrazione premia famiglie adottive

Si svolgerà oggi, sabato 10 novembre, la Terza Edizione del “Premio S. Martino” che ogni anno viene conferito, da una Commissione appositamente designata, a persone o Enti che hanno saputo rappresentare valori di solidarietà e di accoglienza, caratteristiche queste del Santo Patrono. Durante la cerimonia verrà assegnato anche il Premio San Martino Junior dedicato ai più giovani. L’appuntamento è nella Chiesa San Martino Vescovo nel Casale di Capitignano alle ore 19.30. Nel corso della manifestazione si esibirà il Coro Parrocchiale San Martino Vescovo nel “Cantiamo con Amore” che darà l’occasione di raccogliere fondi che saranno totalmente devoluti all’AIRC Comitato Campania. Allieteranno la manifestazione la bellissima voce di Chiara Della Monica, accompagnata al piano da Fabrizio D’Amato e da Emilio Melfi al cajón, originale strumento a percussione di origine peruviana. Appuntamento sabato 10 novembre per conoscere ed applaudire i vincitori del Premio e del Premio Junior. Quest’anno il prestigioso premio sarà assegnato a quelle famiglie di Giffoni Sei Casali che hanno adottato un bambino.“Dopo un piacevole confronto con la commissione giudicatrice – afferma l’assessore Stefania Grimaldi – abbiamo deciso di conferire il Premio San Martino alle famiglie che hanno vissuto l’esperienza dell’accoglienza. Persone che hanno scelto di accogliere il proprio figlio ed essere testimoni di un’esperienza che ha potuto arricchire la loro vita e trasmettere un valore importante alla comunità che è quella dell’accoglienza”. “Anche quest’anno – sottolinea l’assessore Ilenia Terlizzi– abbiamo riproposto il Premio Junior dedicato a bambini e ragazzi del nostro territorio che si siano distinti per gesti di solidarietà, altruismo e accoglienza”.“L’apertura all’altro, che siano bambini o adulti, è un principio sancito dalla nostra Costituzione, l’Amministrazione si è data come obiettivo il riconoscimento di tutti i diritti e il superamento degli ostacoli materiali o morali che non garantiscono la piena cittadinanza”. – conclude il sindaco Francesco Munno.