Roma -“Settimana della sociologia” italiana, di che si parla?

Giuseppe Lembo

Da Sociologo distratto e poco attento all’insieme sociologico italiano, sempre più parte del nulla italiano, mi sento tristemente defraudato dal ruolo negato di una professione sociale, umana ed antropologica, assolutamente scippata al sapere italiano ed ai suoi percorsi di vita dalla “UMANITA’ SOCIOLOGICA” tristemente negata. Tanto, guardando le condizioni in cui versano gli studi e le ricerche sociologiche nel nostro PAESE – A.D. 2018, sempre più inesistenti e del crescente niente scientifico. Altro dramma è il totale vuoto sociologo nel modello di SOCIETÀ ITALIANA, tragicamente priva di un INSIEME SOCIALIZZATO, con un grave vuoto nel sistema SOCIETÀ, dalle organizzazioni d’insieme tristemente assenti; tristemente cancellate. Tanto nel silenzio complice anche della nostra saggia SOCIOLOGIA che non ha lanciato nessun segnale scientifico di allarme dello”sfascio sociale italiano”.

Un percorso, tra l’altro, condito dal silenzio scientifico del sapere sociologico italiano. Tutto questo, accompagnato da un accapigliamento mediatico anche di sociologi che, indifferenti della SOCIOLOGIA e del suo importante ruolo scientifico-sociale, hanno pensato, come il resto della Società italiana in disfacimento, di godersi i privilegi del niente dell’Apparire, assolutamente indifferente all’ESSERE ed ai suoi valori, radice ed anima del nostro mondo, che ha un ruolo saggiamente intelligente da vivere nei saperi italiani da Mondo Nuovo, per un NUOVO UMANESIMO IN ITALIA E NEL MONDO, TRISTEMENTE ORFANO DELLA CENTRALITÀ DELL’UOMO E CON UNA SOLITUDINE UMANA CHE CI NEGA AL FUTURO.

In questa SETTIMANA DELLA SOCIOLOGIA occorre pensare all’ITALIA che soffre e muore tristemente per mancanza di umanità di insieme e di una grande solitudine umana che, priva di dialogo, di confronto e di idee condivise, ci NEGA E LA NEGA AL FUTURO. Da saggi SOCIOLOGI, pensiamo ai Mali d’ITALIA e diamo il nostro aiuto sociologico per trovarne le soluzioni. Con grande umiltà di pensiero, da ultimo SOCIOLOGO D’ITALIA, fondatore a ROMA dell’A N S,, nel corso dei lavori della “SETTIMANA DELLA SOCIOLOGIA”, mi auguro che l’attenzione cada sull’ ITALIA DAL VUOTO SOCIALIZZATO, IN GRAVE CRISI DI UMANITÀ DI INSIEME. – ITALIA DEMOGRAFICAMENTE CANCELLATA PER EFFETTO DELLE VITE NEGATE, UN GRAVE DANNO AL FUTURO ANTROPICO ITALIANO CHE (previsioni ISTAT), NEL 2060, A SOLI 40 ANNI DA NOI, VEDRÀ LA POPOLAZIONE ITALIANA SUL SUOLO ITALIANO DIMEZZATA (da 60 a 30 milioni di ITALIANI).

Un Buon Lavoro di saggio insieme sociologico a tutti i sociologi partecipanti da parte di un decano che CREDE NEL SAPERE SOCIOLOGICO, praticandolo quotidianamente attraverso la comunicazione autentica, purtroppo sempre più tristemente orfana d’impegno italiano di INSIEME SOCIALIZZATO.