Al via un altro anno scolastico: docenti sotto accusa!

di Rita Occidente Lupo

Docenti sotto schiaffo…pare proprio che a Scuola, i tutori educativi, debbano temere costantemente ritorsioni da parte di allievi e di genitori. Sul sentiero di guerra familiari pronti a spalleggiare i propri figli, al di là d’ogni patto educativo stilato all’inizio dell’anno, senza scender troppo nel merito. Quelli che un tempo venivano guardati autorevolmente, come detentori del sapere, si ritrovano coartati in un ruolo che vede le nuove generazioni sempre più aggressive nei confronti anche delle proposte didattiche. Sotto lo sguardo di dirigenti scolastici, protesi ad un apporto di mediazione tra il corpo docente e l’utenza.

Al passo coi tempi, incedendo in una tecnologia virtuale, non senza vittime sul campo, anche tra i banchi di scuola, alunni spesso distratti dal costante smanettare cellulari, non per scopo didattico. In quanto a competenze, che la Buona Scuola sfoggia come fiore all’occhiello d’un Paese competitivo con standard europei, sempre meno soddisfacenti. Inizia un nuovo anno tra mille incertezze, non solo per la messa in sicurezza degli edifici e decreti pensionistici. Tra Prove Invalsi, ancora così setacciate ed Alternanza Scuola-Lavoro, sempre più diatribata. Tra docenti a caccia d’inserimento lavorativo e pendolari aggrappati a speranze di rientro a casa. Sarà un anno da vivere sotto telecamere inquisitorie e riassetto classi di concorso.

Nel quale i docenti  stressati dovranno gestire, con le scolaresche demotivate o miseramente predisposte all’azione didattica, una programmazione curriculare con dei contenuti. Perchè al di là di tante innovazioni didattiche, della professionalità dei docenti, esistono sacche di completa indifferenza al processo culturale e d’apatìa anche nei confronti di azioni che intendono occupare gli spazi liberi, con un tempo pieno d’attività. In alcuni contesti soprattutto, essere docente, una vera e propria fatica acrobatica…che dire se tentare d’esser educatore! E’ questa la verità di tanti progetti che in bella mostra cartacei, non sortiscono quelle ricadute attese, offrendo il fianco alla desertificazione dell’utenza.