Lourdes: guarigioni di fede, senza battute d’arresto!

dal nostro inviato il Direttore Rita Occidente Lupo

C’è chi va a Lourdes per la prima volta e chi ripete annualmente tale esperienza da lunghi anni, continuando ad offrire  le proprie ferie al servizio degl’infermi, in una gara di solidarietà senza barriere.

Bruno Cimmino, cardiochirurgo all’Ospedale San Carlo di Potenza, residente ad Eboli, vive dall’età giovanile tale servizio nell’Unitalsi.

“Ero appena laureato in Medicina, allorquando fui invitato ad entrare nell’Associazione Unitalsi, allora diretta da Renato Paternò. Ed il mio servizio fu alle piscine, luogo di profonda commozione, in quanto l’esperienza del bagno nell’acqua che la Madonna lasciò come segno delle apparizioni, è molto intensa. In circa 40 anni di Lourdes, il mio volontariato è restato sempre in tale settore, dove il contatto diretto con pellegrini sani ed infermi, è molto profondo nella fede. Qui,  a Lourdes, si respira un’aria diversa ed almeno per un breve periodo dell’anno, in cui calchiamo questa terra, sperimentiamo la gioia della gratuità nel donarsi agli altri, senza barriere.

Si mescolano le razze, si dimentica il proprio habitus ordinario, per sperimentare una dimensione di preghiera silenziosa e gioiosa allo stesso tempo. L’entusiasmo di migliaia di giovani, nel porgere aiuto a chi vive la sofferenza, è coinvolgente! Come la sicurezza dei più maturi, che continuano a svolgere un aiuto al prossimo, al di là dell’età anagrafica. Certamente negli anni tante cose son mutate anche qui. Ma se guardiamo al Vangelo ed all’essenza dei messaggi della Madonna a Bernardette, nulla è mutato”.

La Grotta resta sempre l’angolo di cielo, alla quale s’affidano preghiere incessanti e richieste di  grazie. In tanti a guarire, ma nel cuore! Infatti, i miracoli accertati finora, dal 1858, soltanto 100, a fronte della mole di testimonianze di guarigioni, ancora al vaglio dell’organismo preposto ad accertarne l’autenticità. Infatti il Bureau Medical, presieduto dal dottore Alessandro de Franciscis, esamina per anni oculatamente le presunte guarigioni che, prima d’esser proclamate miracolose, devono rispondere a sette componenti. Lourdes, fonte dei miracoli, giacchè le guarigioni del cuore, innumerevoli e soltanto rientrando a casa, con una maggiore carica per affrontare l’esistenza, la presa di coscienza che la vita, può essere degnamente vissuta, all’insegna del dono di sè agli altri!”