Salerno: lavori in Tangenziale, pressing della Cisal al Prefetto

“I disagi ritorneranno a settembre. Si pianifichi subito un incontro con gli amministratori del territorio, sindacati e tecnici dell’Anas. La situazione è infernale per i pendolari”.

L’appello al parlamentare Gigi Casciello di Forza Italia: “Porti il caso in Parlamento”.

“Non c’è da fare festa sul blocco dei lavori tra la tangenziale di Salerno e il raccordo da e verso Avellino. Lo stop, in vista dell’esodo estivo, era già stato programmato da tempo. Il problema si riproporrà a settembre, quando saremo già in clima di “Luci d’Artista”. Mi spiace essere prolisso, ma aveva ragione Alcide De Gasperi quando un politico guarda alle prossime elezioni, mentre uno statista guarda alla prossima generazione”. Così Luigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, è intervenuto sui lavori che, il mese prossimo, riprenderanno tra Salerno e la Valle dell’Irno e bloccheranno nuovamente la circolazione da e verso il capoluogo. “Il sindaco di Baronissi, insieme ai colleghi di Pellezzano, Fisciano e Mercato San Severino, ha chiesto un incontro al nuovo prefetto di Salerno, Francesco Russo, per discutere del problema. Capiamo i tempi tecnici per l’ambientamento in città, ma spero che il prefetto possa convocare amministratori, tecnici dell’Anas e sindacati prima della pausa di Ferragosto. Sarebbe un segnale importante per la comunità salernitana”.

Ma stavolta Vicinanza va oltre e fa appello a chi rappresenta la provincia in Parlamento. “Spiace che nessuno si sia accorto di quello che è accaduto a Salerno negli ultimi mesi”, ha spiegato. “Forse qualcuno ha vissuto più i salotti romani per i giochi di Governo. Per questo mi appello a Gigi Casciello di Forza Italia, tra i pochi parlamentari che in questi primi mesi di legislatura sta combattendo l’immobilismo di una classe politico in cui mi riconosco poco. Spero che Casciello, da giornalista in primis ed esperto conoscitore del territorio, prepari un’interrogazione per portare il caso in Parlamento. A settembre i disagi ritorneranno prepotenti e non voglio nemmeno pensare a un’ambulanza imbottigliata nel traffico con un paziente a bordo che lotta tra la vita e la morte”.