Pontecagnano Faiano: terminata era Sica, quale futuro per la Città?

Rita Occidente Lupo

Un nuovo cielo per il Comune picentino, che da circa vent’anni vedeva sulla prima poltrona comunale Ernesto Sica.

Nel 2005 il più votato in Italia, sindaco a 28 anni, consigliere provinciale, 15 anni da Primo Cittadino ed altri incarichi. Solo per citare alcune tappe della sua vita politica, che ha fatto sempre leva sulla popolazione per il sorriso, la capacità di dialogo, la disponibilità. Ma negli anni, tanti trascorsi non edificanti, a farlo cadere in disgrazia dell’ex Governatore regionale campano Stefano Caldoro, per un dossier a più mani. Lontani i fasti delle stipate Feste della Margherita, con tanti big della scena nazionale, transitati nel Comune picentino al solo invito di far fronda col giovane Sindaco, armato di ambizione e di tanta voglia di far guadagnar cariche.

Ma quella della politica, una sella che non sempre offre stabilità: ed anche Sica, guardandosi intorno e vedendo ormai stretti gli spazi per assecondare sue ulteriori candidature, meditato il passaggio nella Lega, sfidando ancora una volta la piazza, è sceso in campo a sostegno del suo delfino Francesco Pastore. Ma ormai l’elettorato, già vacillante alle scorse amministrative, che lo videro al ballottaggio, ha deciso di voltar pagina e di dar fiducia ad un nuovo soggetto politico, nella qualità di Sindaco. Finalmente Giuseppe Lanzara è riuscito, dopo due candidature flop, a raggiungere Palazzo di Città, mandando definitivamente a casa Sica, bocciato elettoralmente e defenestrato perfino dal ruolo di consigliere d’opposizione.

Nuovi scenari attendono il Comune che ultimamente vive la stretta della situazione aeroportuale, al palo da anni, mista al problema del litorale, da mettere sempre più in sicurezza. Tanti gli argomenti che la cittadinanza affida al neo eletto Sindaco, armato di buone intenzioni per mantenere fede alle promesse fatte, spalleggiato dall’anima Democratica, che canta un’ulteriore vittoria nella terra picentina.

Purtroppo, per il candidato Sindaco Francesco Pastore, cresciuto alla scuola di Sica, il ruolo di leader dell’opposizione, perdendo di fatto incarichi assessoriali e ruoli che per anni l’hanno visto protagonista della vita civica. Gli sguardi puntati a Palazzo di Città, sperano che il novello veltro possa sanare anche un erario languente e porre freno a situazioni incancrenite sanitarie. Occorrerà del tempo, prima che la macchina comunale possa oliare i suoi meccanismi, per scrivere una pagina diversa: non ci si sbarazza del passato dall’oggi al domani nè si può in pochi colpi al cerchio, riassettare ex novo quanto fatiscente.

Augurando al nuovo Primo Cittadino, che la Prima poltrona comunale non diventi per lui troppo barcollante, gli auguri all’ex Primo Cittadino di potersi concedere una meritata pausa sabatica…se non altro per riflettere dove va oggi la politica!!!!!