La litoranea della vergogna!

Giuseppe Lembo

Come Campani e Salernitani in particolare, siamo disumanamente bravi a farci male! Le tristi condizioni di degrado umano e territoriale, di abbandono e sofferta indifferenza istituzionale, fanno della LITORANEA così disumanamente abbandonata a se stessa e con tanto diffuso protagonismo di sofferenza, una strada di cui c’è assolutamente da vergognarsi. Perché tanta indifferente acquiescenza da parte di chi, vivendo male, accetta in silenzio una condizione disumana di cui, oltre ad indignarsi, c’è da alzare la voce con forza e ribellarsi? In altre realtà d’ITALIA, territori del genere hanno una diversa fortuna. Sono resi saggiamente vivibili ed utilizzati come risorse naturali utili per quel cambiamento possibile che l’UOMO deve darsi, accompagnandolo con una saggezza del fare condiviso che, purtroppo, qui è tristemente negata, creando quell’Inferno terreno oggi rappresentato dalla LITORANEA SALERNO-AGROPOLI, sempre più Terra di Nessuno, che vive nella condizione di un degrado da cancellare per non morire, negando al FUTURO una risorsa di sviluppo possibile, finita nella MUNNEZZA che travolge tutto e tutti. Una risorsa di sviluppo gravemente compromessa da un’indifferenza soprattutto istituzionale, complice quella antropico/territoriale che, facendo un male da morire, regala MUNNEZZA, maleodorante e brutta da vedere e nega i territori e chi li abita al FUTURO POSSIBILE. Attraversarla, nelle sue condizioni di crescente abbandono e degrado, oltre a farci ben capire i mali della POVERA CAMPANIA NOSTRA, dal FUTURO SEMPRE PIU’ NEGATO, suscita tanta rabbia per come non sappiamo vivere i nostri territori che soffrono d’indifferenza e di assoluta incapacità a darci quelle sagge condizioni di vita, che vanno oltre il possibile, per diventare di qualità per la vita sia individuale che di insieme. Una condizione che non si può più oltre accettare, perpetuandone poco saggiamente il FUTURO NEGATO, con grave danno umano e territoriale. C’è da pensare a costruire un MONDO NUOVO con al centro l’UOMO. Tanto, partendo da NOI CAMPANI, attivamente PROTAGONISTI di un FUTURO POSSIBILE, forti delle risorse territoriali ed umane che, al centro di un saggio PROGETTO DI CAMBIAMENTO, con idee nuove e nuovo impegno di un fare attivamente condiviso, possono restituirci la condizione di una vita nuova, disumanamente negata dai tanti indifferenti che sono solo bravi a fare ed a farsi male. La LITORANEA è un Inferno così com’è! Se ha la giusta attenzione ed i suoi giusti PROGETTI DI SVILUPPO, saggiamente inseriti in un assolutamente possibile TURISMO DI QUALITÀ, possono sicuramente cambiare ed uscendo dal degrado maledetto, diventare un MONDO SVILUPPATO, UMANAMENTE E TERRITORIALMENTE NUOVO. IO ci credo! L’ITALIA, la CAMPANIA ed il SUD più in generale non vogliono cancellarsi al FUTURO. Hanno le risorse per cambiare, per crescere e per costruire sui propri territori, un MONDO NUOVO. Basta imparare a camminare insieme e pensare saggiamente di essere protagonisti dell’ESSERE IN DIVENIRE, con alla base la centralità dell’UOMO, per un NUOVO UMANESIMO, PARTENDO DA NOI, costruttori di FUTURO, con le risorse di cui disponiamo e che ci vengono dalla TERRA, dalla STORIA, dalla CULTURA, dai SAPERI, dal protagonismo artistico, dalle testimonianze di un Passato parte di NOI e soprattutto dai VALORI UNIVERSALI DELL’ESSERE IN DIVENIRE, una grande risorsa del nostro Mondo, parte del CILENTO VELINO, assolutamente necessaria a salvare il Mondo, riducendo e/o cancellando l’invadente falso mondo dell’avere/apparire, in un percorso di LABORATORIO DI UNIVERSALITÀ DELL’ESSERE che richiede una nuova dimensione umana e territoriale, con, tra l’altro, anche una LITORANEA DAL VOLTO NUOVO, per un MONDO CAMPANO ed ITALIANO, SAGGIAMENTE NUOVO.