Castel San Giorgio: sagre a km.0, promozione prodotti locali e risparmio, partenza con “Sagra del Baccalà e non solo…”

Rita Occidente Lupo

Presentato stamane, a Palazzo Calvanese, dall’Amministrazione comunale, il cartellone che a ritmo di sagre, animerà l’afosa estate.  “Intendiamo rilanciare i nostri prodotti- ha rimarcato il Sindaco Paola Lanzara-ricordando come il territorio, orgoglioso dei suoi prodotti, tra cui l’oro rosso e della grande distribuzione. Ora che le aziende in ginocchio per la crisi economica, grazie alle iniziative associazionistiche, la felice intuizione di creare spaccati conviviali, facendo degustare antichi e genuini sapori. Nello spirito di comunione, senza frizioni territoriali, l’ente comunale è grato a tali operatori gastronomici, che sostiene moralmente giacchè anche l’erario comunale, langue. Pertanto approvato il nuovo regolamento comunale, che disciplina tali iniziative culturali.”

Per salutare la bella stagione, il taglio del nastro toccherà al Centro di Comunità Maria SS.di Costantinopoli, che il 22-23-24 giugno saluterà la 23^ ediz. della Sagra del Baccalà e non solo…ad Aiello-Campomanfoli. Serate sotto le stelle a ritmo di musica, tra accattivanti  pietanze: pennette di baccalà, baccalà fritto, in umido e con patate, polpette di baccalà fritte e con sugo, frittelle, dolci, panini farciti con salsicce e patatine. Il tutto, con bibite dissetanti e frizzante vinello. “Uno degli scopi dell’Associazione- ha dichiarato il vicepresidente Carmine Castiello-la radicata presenza nel sociale e la valorizzazione di tradizioni legate in particolare ai festeggiamenti per la Madonna di Costantinopoli, il primo Martedì dopo Pentecoste. Tradizionale il volo degli angeli ed il consumo di baccalà. La sagra muove le mosse dall’antica tradizione di due secoli addietro, che salutava l’apertura delle case degli abitanti, a mo’ di trattorie, offrendo in tal modo ai tanti pellegrini che giungevano in loco, la degustazione di tipici piatti locali. Oggi abbiamo anche il Cuoppo, sempre a base di baccalà, per tenerci al passo coi tempi. Appuntamento per tutti quindi, per non perdere un’occasione speciale di sana gastronomia.”

“Anche la nostra Sagra, a Trivio– ha aggiunto Carmine Zarrella, dell’Associazione San Michele Arcangelo-tiene alta la tradizione ed è andata crescendo negli anni, tirando per la squisita pasta e fagioli, gettonatissima. Il segreto? Il pepe americano! Una ricetta che deteniamo ben stretta e che ormai rende la frazione, nei giorni di fine agosto, principi di Settembre, affollatissima. Naturalmente non mancano panini farciti, patatine, frutta fresca, dolci, bibite e vino, insieme a pannocchie arrostite o lesse. Quest’anno, per il trentennale, faremo un tuffo nel passato, facendo rievocare ai visitatori gli antichi utensili, nei quali veniva cotta la pasta e fagioli, pentoloni enormi, insieme ad altri ricordi di repertorio. La Sagra costituisce un momento aggregante ed una catena di solidarietà per realizzare anche iniziative sociali.”