Capezzano: “scuola viva”, ansie e preoccupazioni per gli esami

La scuola: ecco chi potresti incontrare
Ormai l’anno scolastico è finito, tutti gli alunni sono contenti e non vedono l’ora di andare al mare e divertirsi con gli amici. Agli alunni senza preoccupazioni si oppongono anche quelli tanto preoccupati per i voti finali poiché fin dall’inizio dell’anno si sono trovati in difficoltà con alcune materie. Andiamo ad analizzare i soggetti che potresti incontrare nell’arco del tuo cammino scolastico. Al primo posto c’è il BULLO, lo conosciamo tutti lui è quello che ti minaccerà ogni volta chiedendoti merendine fino ad arrivare ai soldi e ti renderà la vita impossibile dentro e fuori la scuola. Al secondo posto troviamo il SAPIENTONE quello che ogni volta vedrai con la testa sui libri intento a studiare, che non esce mai se non per andare a scuola e che mai ti lascerà copiare un solo compito in classe. Al terzo posto troviamo LA SOCIAL quella ragazza che ogni tre secondi si scatterà una foto da postare su instagram e che ogni volta ti chiederà di farle i compiti. È consigliabile non accettare mai. All’ ultimo posto troviamo LO SVOGLIATO quello che per nessuna ragione aprirà un libro e ogni volta che prenderà un 5 farà i salti di gioia, mentre per te sarebbe una cosa deludente. Questi erano alcuni steriotipi della scuola d’oggi. E tu che tipo sei?
Alberto Lungu classe IIC

Gli esami sono vicini
E’ ormai Giugno e gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di primo e di secondo grado si stanno preparando per gli esami. Ma come staranno vivendo questo periodo di tempo molto vicino alle prove degli esami di stato? Alcuni ragazzi sono ansiosi e preoccupati, soprattutto per quanto riguarda il tema di italiano e le tracce che potrebbero uscire, tra cui quelle sull’analisi di una poesia, un testo descrittivo o un testo argomentativo. Altri giovani, invece, sono molto più agitati per l’esame orale, che proprio quest’anno è cambiato, infatti non si dovrà più preparare una tesina da presentare alla commissione, ma fare una mappa concettuale riassuntiva di tutti gli argomenti scelti per poi svilupparla al colloquio orale. Però ci sono anche una minoranza di studenti che non hanno la minima preoccupazione e si immaginano direttamente in vacanza sotto all’ombrellone a divertirsi, noncuranti degli esami ormai alle porte.
ALESSIA FERRARA IIIC

Esami alle porte: ansie e preoccupazioni dei ragazzi della IIIC
Gli esami della scuola secondaria di 1°grado sono alle porte. Per alcuni ragazzi gli esami sono molto pesanti e pieni d’ansia perché hanno studiato niente o molto poco durante l’arco dei tre anni scolastici. Altri invece dicono di non importarsene dell’esame ma secondo me durante l’esame orale quando si saranno davanti ai professori salirà anche a loro un minimo di ansia. Gli esami si svolgeranno in questo modo: ci sarà l’esame scritto che durerà quattro ore si per italiano che per matematica e l’esame orale in cui gli alunni porteranno un’mappa concettuale per poi parlarne durante il colloquio orale che durerà circa quindici minuti. Alla fine per me tutti supereranno l’esame chi con poche e chi con molte difficoltà. Auguro le migliori cose agli alunni che sosteranno l’esame di Stato.
Andrea Faiella 

L’esame di terza media è alle porte e i ragazzi di Pellezzano, gli alunni della scuola secondaria di 1°grado, sono molto nervosi. In particolare, gli alunni della classe 3aC sono un caso speciale. La maggior parte degli studenti è in agitazione, soprattutto per la prova orale, nella quale dovranno esporre un argomento per materia con il solo aiuto di un semplice schema, che per quella scritta. Infatti sono per la maggior parte convinti di passare con grande facilità l’esame scritto. Ma sarà davvero così? Resta il fatto che gli alunni della classe 3aC si stanno impegnando soprattutto nei collegamenti per la prova orale, che durerà all’incirca 15 minuti per ciascuno. Detto questo, gli esami sono previsti per la seconda parte di giugno e tutti li aspettano con grande ansia.
Riccardo Marchesano         


Il mese di giugno è arrivato e anche gli esami si sono fatti avanti. Molti alunni delle scuole secondarie di primo grado provano emozioni in comune: ansia e panico. Gli studenti sono sempre stati preoccupati per questi test, ma una piccola parte dice di non sentirsi tranquillo e a proprio agio. Questa piccola parte è composta dagli studenti modello che hanno sempre studiato e non temono questa “verifica” di fine anno. Al contrario, i ragazzi meno preparati che studiano meno frequentemente sono davvero preoccupati e indaffarati, dato che devono studiare tutto all’ultimo momento. Gli alunni sono tesi anche per le tracce, perché molti di loro non sono consapevoli di cosa potrà capitargli agli esami. Chissà come termineranno questi test di cui sono tutti preoccupati, ma ovviamente si augura il meglio a tutti coloro che dovranno sostenerli.
Costantino Rocco

Quest’anno per gli studenti di 3a, compreso me, ci saranno gli esami, che quest’anno si terranno in modo diverso visto che le prove in valsi favoriranno al voto dell’ammissione e non a quello finale. Degli studenti medi raccontano le loro emozioni, alcuni sono in ansia per il colloquio orale altri invece per le prove scritte e le possibili tracce che potrebbero uscire. I ragazzi più bravi sono impegnati nelle ripetizioni, nelle tesine e nelle mappe concettuali, i meno bravi invece non si impegnano o studiano per non essere bocciati, infine gli studenti medi ripetono e studiano le cose che non sanno. Ma ovviamente tutti sperano nella promozione e noi auguriamo il meglio a tutti.
Francesco Rinaldi

Oramai la scuola volge al termine e per i tredicenni e i neo-diciottenni è giunta l’ora di svolgere l’esame di stato tanto temuto da tutti. Oggi vogliamo parlarvi della terza C, una classe dell’I.C. Pellezzano che si appresta a compiere questo passo. I pensieri degli scolari sono molto diversi: chi è meno studioso crede di essere già stato promosso, pur avendo aperto poco i libri durante l’arco degli anni; c’è poi chi è teso per ovvi motivi, chi è sicuro delle sue doti e chi, anche essendo bravo e avendo preparato tutto bene, è un po’ teso. I temi spaziano dall’automobile agli USA, da Cesare Pavese all’inquinamento, ma da ciò che abbiamo notato sembrano tutti ben studiati e programmati con criterio. I professori sperano bene e sono fiduciosi dei loro studenti, anche perché l’esame orale non durerà così tanto e le varie tracce per gli scritti sono abbastanza abbordabili. Ora tocca agli studenti dimostrare di che pasta sono fatti e superare quest’insieme di compiti che sarà in effetti la prima vera prova importante della loro vita: non ci resta che augurargli un in bocca al lupo.
Domenico Pierro