Mondo cambia…grazie all’America!

Giuseppe Lembo

Oggi gli scenari europei, italiani e delle tante altre parti del Mondo intimamente legate all’America, sono fortemente cambiate; sono cambiate a 360 gradi, con un Mondo in cammino umanamente nuovo ed assolutamente bisognoso di cambiamento nel reciproco rispetto degli uni per gli altri, senza quell’arroganza padronale di tipo imperiale, ormai fuori tempo e sempre meno necessaria per garantire al Futuro del Mondo, il primo ed assolutamente necessario diritto di umanità con al centro l’UOMO ed il primo valore condiviso che è quello della PACE e delle garanzie umane, individuali e collettive, per tutti. Per tutti gli uomini della Terra che hanno diritto a vivere nel dovuto rispetto umano degli uni per gli altri e da protagonisti dei diritti fondamentali dell’Uomo, quali il diritto alla vita, alla libertà, alla salute ed ai valori fondamentali per l’Uomo, mancando i quali, così come capita sempre più spesso, siamo ad un insieme umano, umanamente disumano.

Condivido il pensiero di Sergio Romano, così come espresso nel suo editoriale del “Corriere della Sera” di domenica 8 aprile.

Nei tempi nuovi, l’America si è ritrovata con delicate e pressanti responsabilità mondiali. Di responsabilità mondiali, dice Sergio Romano, abbondantemente crescenti dopo la seconda guerra mondiale, con la globalizzazione che ha favorito la nascita di nuove potenze.

Il saggio pensiero di Romano è concretamente contenuto nelle sue sagge parole dal sapore storico – umano – sociale e di potere di rappresentanza sugli altri, con cui dice “Quanto più gli Stati Uniti rivelano al mondo le loro carenze, tanto più cresce il numero di quelli che sono pronti a sfidare la loro volontà”.

Nel Mondo, sempre più dalla spinta globale, non è assolutamente una tragedia la mancanza di una “Mamma matrigna”.

Tutte le lati – longitudini della Terra, con le tante diversità umane che le abitano, hanno bisogno, prima di tutto e soprattutto, di umanità; di un’umanità condivisa, capace di volersi bene e di volere bene alla PACE, una prima, insostituibile necessità per l’Uomo, centralmente inteso.

Volendosi bene, l’UOMO ed il suo insieme umano, sa vivere serenamente e tenere lontano da sé quel maledetto stress che fa un male da morire alla vita dell’UOMO tristemente avvelenata dalla disperata e crescente ricerca di una materialità dell’avere-apparire che si nega all’ESSERE, trasformando le attese di Paradiso in Terra, in un disperato Infermo fatto di disumane sofferenze, del tutto indifferente ai poteri forti del Mondo, poco saggiamente DOMINI eterni delle cose terrene e di chi le possiede custodendole, per poi lasciarle in eredità agli altri.

E così anche gli Stati Uniti d’America, con il loro Presidente, sempre più stretto in una visione unilaterale della politica internazionale, sono al capolinea. Tanto, per quella mancanza di autorevolezza necessaria agli Stati che hanno in sé, ambizioni imperiali, alla cui base ci deve essere necessariamente l’universalità del pensiero, per così costruire saggiamente percorsi di insieme assolutamente necessari agli Stati moderni che, sempre e comunque, in libertà devono saper trovare il nuovo della vita, creando ed innovando un saggio percorso passato – presente – futuro  che i poteri del Mondo devono guidare, senza mai creare situazioni di un sofferto disagio e/o ancora peggio di disumana ed inopportuna cancellazione, facendo un male da morire alla gente, sempre più dall’umanità di UOMINI LIBERI che si negano al ruolo di sudditi di chi anche nel tempo nuovo del Terzo Millennio, ancora pretende di essere un indiscusso onnipotente che tutto può ed a cui tutto si deve.

Non è questo, non è assolutamente più questo, il ruolo dei “potenti” del Mondo e del loro sogno imperiale da emergenti nuovi padroni del Mondo.

Non è questo e non è assolutamente così! I popoli della Terra vogliono Libertà e Pace ed alzando la voce, con crescente protagonismo di pensiero e di azione, rifiutano le sudditanze silenziose alle tante “Mamme – matrigne” che infestano la Terra e che pretendono di sottometterli al loro volere di potenti padri-padroni del Mondo.

Siamo, in tempi nuovi! Siamo, in tempi assolutamente cambiati!

L’Uomo rivendica al Mondo e nel Mondo la sua centralità di UOMO; tanto, prima di tutto e soprattutto, al fine di tornare ai valori dell’ESSERE IN DIVENIRE, per un Mondo umanamente nuovo, con una diffusa “decrescita felice” dell’attaccamento alla materialità di un avere-apparire che, anche se oggi più che mai, è padrone del Mondo, se ne va preparando universalmente il declino, con l’alternativa di nuovi percorsi umani, che rappresentano in sé, il Nuovo di un Mondo, saggio costruttore di un Nuovo Umanesimo.

Cara America e cari Mondi vicini e lontani attenti a ricercare nuovi imperialismi, riflettete!

Il Mondo, va in tutta altra direzione. Il Mondo dell’umanità universale del Terzo Millennio, è gravemente in crisi.

Per evitare che l’Uomo del Mondo continui a farsi male, è assolutamente necessario darsi una nuova umanità di insieme; un’umanità con al centro l’Uomo ed i valori dell’ESSERE IN DIVENIRE.

La globalizzazione del Mondo su basi false e scivolose, con il suo falso mondo dell’avere-apparire, è a crescente, grave rischio.

Nel suo insieme, contaminato di virtualità e sempre meno ricco di concretezza, l’Universalità del Mondo e quindi dell’Uomo che ne fa parte, è sempre meno centrale. Tanto, soprattutto per il falso ruolo dei “potenti del Mondo” che agiscono sempre meno per il bene del Mondo.

Le uniche aspirazioni/certezze sono quelle di crescere nel solo potere e nei soli privilegi, riducendo la centralità dell’UOMO e dei suoi DIRITTI, sempre più negati ai tanti del Mondo, con in primo piano la Libertà, la vita, i valori fondanti dell’Uomo e per l’Uomo, di cui il Mondo per esistere, non può fare assolutamente a meno. Purtroppo, nel Mondo si respira un crescente avvelenato clima di DEMOCRAZIA ILLIBERALE.

Cui prodest?

Produce un clima avvelenato e sempre più irrespirabile; un clima che fa male, tanto male all’Uomo – Cittadino del Mondo, sempre più dai diritti negati; sempre più dai diritti cancellati.

Purtroppo, nel Mondo, con un male da morire per l’Uomo, sono in circolazione dei batteri gravemente pericolosi per l’UOMO; con la loro diffusione rappresentano un grave pericolo per le democrazie, sempre più incerte e confuse.

Siamo in tempi falsamente Nuovi. In tempi in cui la tradizione ed il nuovo umano, il passato ed il presente con in sé la saggia ansia di diventare Futuro, hanno difficoltà ad incontrarsi, dialogando.

Un dialogo che serve a tutti. Che serve soprattutto alle democrazie parlamentari, sempre più bisognose del confronto delle idee per guardare al Futuro, senza correre il rischio di implosioni violente, degenerative e pericolose al Futuro del Mondo che, ovunque, manifesta segnali inquietanti ed allarmanti di gravi rischi di distruzione da fine del Mondo, dell’umanità di insieme che vive sulla Terra, da salvare e da conservare al FUTURO, come diritto-dovere di tutto l’insieme umano della terra, tristemente ammalata di uomo.