Oggi Festa della Candelora, presentazione Gesù al Tempio

Padre Giuliano Di Renzo

Oggi la liturgia ci fa meditare sulla Presentazione di Gesù al Tempio, ossia sull’offerta al Padre celeste che fece di Gesù la Madonna portandolo al Tempio di Gerusalemme, Lei e San Giuseppe. E’ la festa detta della Candelora, in riferimento alla processione con candele accese con la quale si accompagnano Gesù e la Madonna che entrano solennemente nel tempio e a Dio si offrono, non in modo simbolico, per il nostro riscatto. Il nostro riscatto! Non ci pensiamo quasi mai. Avevamo perso volutamente Dio, il Bene, la Luce. Il nostro cuore si era fatto vuoto, gelido, egoisticamente ripiegato su se stesso e scelto un destino di senza il Bene e senza la Verità. Il peccato appunto. Che è il disprezzo da parte nostra di Dio e della Santità che Dio è. Ci eravamo infilati in un abisso di solitudine e di disperazione, come se il mondo buttasse giù dal cielo il sole. Gesù e la Madonna innocenti e liberi hanno offerto se stessi perché noi si potesse rivedere tornare nel cielo della nostra coscienza e della nostra anima il Sole. Il sole della Verità, il sole della Purezza, il sole della Vita.La liturgia non sia per noi un folclore, ma sia il vissuto della Verità, nell’anima e intorno ad essa. Rendiamo al Signore e alla Madonna la lode della nostra resurrezione, del loro amore e rendiamo ad essi grazie di tanta loro dimenticanza di sé e tanto tanto amore di essi per noi. “Non c’è amore più grande di chi dà la vita per i suoi amici….e voi siete i miei amici”, dice Gesù nel Vangelo. Anche oggi Gesù continua ad essere da noi tradito. Continua ad essere da noi dimenticato e perseguitato dal mondo. E tuttavia – miracolo dell’amore possibile solo all’amore spinto oltre gli estremi limiti dell’amore – Il Signore e sua Madre continuano ad amarci, ad offrire offrire per noi e stessi, quasi sino allo sperpero, così come nel mondo materiale intorno a noi la bellezza e la vita .Appunto, non c’è amore più grande. Al modo di: “Io prendo te e prometto di amarti nella buona a cattiva sorte”. Ciò che gli uomini e le donne dimenticano volentieri, non avendo in sé che una maschera dell’amore. Per essi infatti l’amore generalmente è solo sesso. Gesù e la Madonna invece rimangono a noi fedeli sino alla perdita di sé. Mentre l’umanità, noi, ci prostituiamo spiritualmente ad ogni angolo della strada di questo maledetto mondo di peccato e di malvagità, tanto più malvagio quanto più pare vestirsi di bontà e di verità. Come il lupo-nonnina di cappuccetto rosso.Rimprovera con i profeti il Signore Ia sua sposa infedele Israele. Noi tradiamo quasi sempre. Tradiamo Dio, ci tradiamo tra noi e questi tradimenti chiamiamo diritti civili, evoluzione della socetà e progresso. Chiamiamo diritti civili il tradimento e l’abbandono di Dio, la violazione di ogni promessa, la violenza alle persone nostro prossimo. Oggi è la giornata dei consacrati e consacrate, del ricordo della nostra consacrazione cristiana con il battesimo, della nostra donazione, quale offerta d’amore al Signore che è infinitamente puro e perciò Santo.Rinnoviamo dunque, riconoscenti, a Lui Santo la promessa del nostro impegno nel cammino di libera e generosa donazione di noi a Lui. Perché lo scorrere della vita non è per un nostro inutile passatempo da sfaccendati, ma è tempo della crescita della nostra persona, sino alla vetta della sua piena maturazione, allorché saremo totalmente colmi di vita, immersi nell’infinita felicità della Luce, Dio amato e posseduto.