Cava de’ Tirreni: al Moro, Greta Panettieri feat Flavio Boltro Quintet in Shattered

Una delle voci più incantevoli del panorama italiano e internazionale, Greta Panettieri, una delle migliori cantanti jazz italiane,  musicista dalla personalità vulcanica, fa tappa con il suo tour venerdì 17 novembre al Jazz Club Il Moro di Cava de’ Tirreni (Sa) insieme ad un ospite d’eccezione come Flavio Boltro.

La cantante jazz sarà in quintetto in concerto con il suo “Shattered Tour” nel locale del Borgo Scacciaventi ospite della rassegna MoroInJazz che si avvale della direzione artistica di Gaetano Lambiase.

Il nuovo disco “Shattered-Sgretolata”, prodotto insieme con Andrea Sammartino, è stato inciso tra Roma e New York con molti ospiti musicali. Tra i brani inediti di jazz, pop, funk e free jazz, spiccano le collaborazioni swingate con Claudio “Greg” Gregori (del duo Lillo&Greg) e con il cantautore Piji, e un omaggio a David Bowie con la cover di “Life on Mars”.

Con Greta Panettieri, virtuosa e raffinata cantante, venerdì 17 novembre a partire dalle ore 22.00  salirà sul palco del Moro di Cava de’ Tirreni (Sa)  il produttore e pianista Andrea Sammartino, il trombettista dik fama mondiale Flavio Boltro, il bassista Daniele Mencarelli e il batterista Alessandro Paternesi  per presentare il suo ultimo album “Shattered”.

Il nuovo album Shattered/Sgretolata, pubblicato dall’etichetta Greta’s Bakery Music, è composto quasi interamente da brani originali, offrendo un affresco policromo delle numerose influenze musicali della vocalist, che non ama essere incasellata in un solo genere.

Il disco passa con naturalezza dalla ballad voce e chitarra, al brazilian contemporaneo, alla dedica a Bowie con una personalissima versione di Life on Mars nata durante uno dei suoi live negli studi di LA7, all’improvvisazione free e psichedelica di Don’t Know, allo swing di Oppure no e Non ci giurerei, al jazz moderno della title track di ispirazione shorteriana. Colpisce la personalità e il gusto con i quali Greta, in perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, veste di pop improvvisazioni d’avanguardia, amalgamando sapientemente suoni acustici, analogici e digitali in un sound personale, caldo ed elegante al tempo stesso.

Greta Panettieri, nata a Roma nel 1978, è una delle più belle voci jazz italiane. Dopo gli studi in Italia si trasferisce a New York dove si “fa le ossa”, cantando svariati generi musicali e fondando la Greta’s Bakery con il pianista italiano Andrea Sammartino. Il primo album arriva nel 2010 (“The Edge of Everything” per la Decca Records) prodotto da Stewart Lerman, produttore musicale del film “The Aviator”, a cui segue “Brazilian nights”, album registrato dal vivo nel rinomato jazz club newyorkese Zincbar. Nel 2011, al ritorno in Italia, stringe una collaborazione con Gegè Telesforo ed escono “Under control” e “Non gioco più”, disco che rilegge i grandi successi di Mina. Nella sua carriera, Greta ha collaborato con grandi artisti come Curtis King, Larry Williams (produttore di Micheal Jackson e Quincy Jones), Diane Warren, Poogie Bell, Sandro Albert, Terri Lynn Carrington, Mitch Forman, Robert Irvin III, Paolo Braga, Toninho Horta, Arthur Maia, Darryl Tooks e ha aperto il tour europeo di Joe Jackson. In Italia, ha collaborato con Fabrizio Bosso, Sergio Cammariere, Gege’ Telesforo, Greg, New Talent Jazz Orchestra. Grande successo ha ottenuto il suo primo album “italiano” (il quarto nella sua discografia) “Non Gioco Più-Italian ’60s in Jazz”, nel quale interpreta in chiave personale i brani resi celebri dalla grande Mina.

Greta Panettieri ha un dono speciale, è capace di trasformare qualsiasi melodia in un’affermazione personale. E’ in grado di attrarre l’ascoltatore a fargli sentire il suo messaggio che parli la sua lingua oppure no. Interpreta le melodie come un grande musicista e non solo da cantante, aggiungendo il suo stile e la sua luce al momento giusto rendendo propria la melodia ma senza intaccarne l’intenzione originale. Panettieri è una delle migliori cantanti perché riesce a fare tutto quello che il suo cuore e spirito le dettano.

Flavio Boltro è sicuramente una delle firme più prestigiose del jazz. Immerso nel jazz fin dalla più tenera età essendo il padre trombettista, a 5 anni si trasferisce con la famiglia a Pianezza, vicino a Torino. All’età di 9 anni inizia a suonare la tromba e, a 13 anni, si iscrive al Conservatorio, dove studia con Carlo Arfinengo (tromba dell’Orchestra Sinfonica di Torino), il quale lo seguirà per prepararlo all’esame di ammissione al Conservatorio, che frequenterà per sette anni.

All’età di 25 anni entra a far parte di una formazione, nota come Lingomania, con Roberto Gatto alla batteria, Furio Di Castri al contrabbasso, Maurizio Giammarco al sax, Umberto Fiorentino alla chitarra, che si aggiudicherà per due volte consecutive il premio per il miglior disco e miglior gruppo dell’anno. Più o meno allo stesso periodo risale la collaborazione con Steve Grossman, con il quale si esibisce regolarmente in club e festival internazionali in quintetto con Cedar Walton, Billy Higgins e David Williams alla sezione ritmica, ma anche con Clifford Jordan e Jimmy Cobb. Suo è l’assolo di tromba nella sigla della sitcom Casa Vianello, andata in onda dal 1988 al 2007 (prima su Canale 5 e successivamente  su Rete 4). Altra determinante formazione per il suo percorso musicale è l’originale trio con Manu Roche alla batteria e a Furio Di Castri al contrabbasso, poi trasformatosi in quartetto con l’arrivo del sassofonista Joe Lovano. Nel 1984 viene eletto “miglior talento” dalla rivista Musica Jazz. Nei primi anni novanta è spettatore al Festival di Calvi, dove si esibirà l’anno successivo con Antonio Faraò, Manu Roche e Paolo Dalla Porta. Nel 1994 Laurent Cugny sceglie Flavio Boltro e Stefano Di Battista come trombettista e sassofonista dell’ONJ, poco prima di lasciare la quale Boltro entrerà nel sestetto di Michel Petrucciani. Risale al 1997 la formazione del quintetto con Stefano Di Battista, Eric Legnini al piano, Benjamin Henocq alla batteria e di Rosario Bonaccorso al basso. Tra gli altri musicisti con cui ha collaborato, si annoverano, Dado Moroni, Andrea Pozza, Rosario Giuliani, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Fabio Zeppetella, Billy Cobham, Dario Chiazzolino e molti altri.