Mercato San Severino: amministrative, ballottaggio, la piazza “Bennet Sindaco!”

Rita Occidente Lupo

E Vincenzo Bennet, candidato Sindaco al ballottaggio amministrativo, riparte da Piazza Sant’Antonio nel tour verso le urne del 25 giugno “Che ci manderanno a Palazzo di Città, cancellando definitivamente una stagione disastrosa, targata Romano, che ha portato il Comune al dissesto non solo finanziario! Le massicce preferenze dell’11 giugno, ad un pelo dalla vittoria al primo turno, hanno evidenziato il volere democratico, nel volerci affidare le sorti della città. E noi non deluderemo le attese di chi ha puntato sulla nostra squadra, sulle nostre tre liste, nell’insediarci per amministrare nel costante dialogo coi cittadini ed il territorio. Abbiamo un raccordo con gli organi istituzionali non solo regionali, che consentirà al Comune di poter puntare ad uno sviluppo imprenditoriale ed urbanistico. ” Così Bennet ha salutato la gremita Piazza, acclamandolo Sindaco. Tra i tanti, a plaudire al suo comizio, i rappresentanti istituzionali del Pd, dalla Regione al Governo: da Tommaso Amabile ad Antonio Cuomo. Attacchi diretti all’antagonista al ballottaggio Antonio Somma “Si scrive Somma, si legge Romano”, insistendo sul fatto che il competitor, revisore dei conti della Gesema, creatura della pregressa amministrazione capeggiata da Giovanni Romano. Ignorando il recente comunicato ufficiale della lista esclusa dal ballottaggio, a sostegno dell’ex assessore comunale Angelo Zampoli, nella quale lasciato libero il proprio elettorato nell’espressione della preferenza al ballottaggio. “Sotto i palchi sui quali Somma parla, ci sono tutti gli ex amministratori della consiliatura Romano. Dicono menzogne, a riguardo d’affrancamento da tale ex Sindaco. La Gesema disastrata, sotto lo sguardo pubblico! Nel momento in cui non si colgono segnali propositivi lavorativi ed i giovani universitari guardano tra troppe incertezze al proprio futuro impiegatizio, il nostro programma elettorale li coinvolge con alternative per creare occupazione. Non possiamo perdere ulteriore tempo, nel veder in pasto alle ortiche, beni ambientali come il nostro Castello, che svetta isolato in collina. Non possiamo più tacere, dinanzi alle menzogne che vengono blaterate dai palchi sul nostro conto. Non vogliamo più assistere allo scempio territoriale, restando impassibili dinanzi alle scellerate scelte politiche, a danno della comunità. Fin dai primi giorni del nostro insediamento, ci premureremo di contrarre i tributi comunali, come segnale d’attenzione alla crisi economica, che anche nel nostro paese, allunga la sua ombra in ogni campo. Siam certi che, con un costante apporto di dialogo coi cittadini, in una Casa comunale non blindata alle esigenze del territorio, riusciremo a rimettere in piedi un erario agonizzante, che dopo il commissariamento mortificante, lancia il suo Sos per poter rispondere alle esigenze civiche! Siamo convinti che non ci verrà meno lo spirito popolare, nel riconfermarci il voto, giacchè tutti i candidati del primo turno al mio fianco, continuano questa battaglia di civiltà, senza tentare di ricoverarsi sotto altro campanile!”