Aggressione a personale sanitario, urgenti interventi risolutivi e validi a ogni livello e struttura del SSN compresi studi medici
Dott. Vincenzo Petrosino*
L’aggressione verbale o violenze nei Pronto Soccorso da quanto ricordo sono sempre esistite. Il pronto soccorso è sempre stato un luogo a rischio per ovvie ragioni . Io ricordo anche gli anni 80 complessi con le lotte tra bande di camorra e episodi spiacevoli ma non frequentissimi.
Oggi invece non credo più in una delinquenza generica, insomma gli episodi di violenza e aggressione nei Pronto soccorso, nelle Asl e negli studi di medicina generale sono frequenti da parte spesso di ” normali cittadini ” che pretendono…che credono di avere diritti.
Si sono abbattute le barriere tra medico e comune persona, si sono persi quelli che definisco “i livelli di competenze “, la gente vede spesso il medico come un nemico, qualcuno che dovrebbe essere al proprio servizio e peggio ….soddisfare anche esigenze sbagliate lette su facebook o sulla rete in genere!
Bisogna arginare questa cosa altrimenti avremo sempre meno medici disponibili.
I medici stanno andando via …
Credo che alla base di questo degrado c’è stata anche l’eccessiva disponibilità delle prestazioni sanitarie. Abbiamo consentito troppe invalidità, troppe esenzioni per tutto , abbiamo gli extracomunitari residenti e non che con un E02 o altro desiderano tutto , perfettamente integrati nella realtà del nostro paese dove sembra che tutto sia dovuto in sanità e subito. Spesso famiglie di lavoratori e lavoratrici a nero e con sussidi dello Stato. Sembra forte questa cosa? No… abbiamo consentito anche i redditi di cittadinanza a chi era poi nel proprio paese !
L’inflazione degli ambulatori è spesso dovuta da gente che non paga neppure un euro di ticket per cui ” rede” di poter fare sempre tutto e gira spesso tra vari specialisti, e magari vuole pure la prestazione urgente!
L’appropriatezza deve diventare un ‘arma potente … basta concedere cose inutili, esami inutili, visite inutil , farmaci inutili. Stop totale ad anticipo farmaci in farmacia … senza prima prescrizione medica !
Bisogna migliorare davvero molte cose ma non possiamo non guardare cosa è realmente il SSN italiano rispetto ad altri. In Olanda non puoi avvicinare un medico, parli con infermiera o ostetrica, non puoi fare analisi a richiesta semplice e neppure comprare farmaci. Se vai dal medico ha appuntamento e minuti da spendere ! Il tutto pagando assicurazione. Guardiamo un poco anche intorno a noi.
Non ho mai sostenuto la nostra sanità, perché ha problemi, ma è una rete a larghe maglie dalla quale …perdiamo troppi pesciolini! Iniziamo a stringere un poco questa rete … ne abbiamo bisogno tutti.
A livello di medicina di base ad esempio, il paziente in caso di insoddisfazione revoca istantaneamente il medico, il contrario può essere fatto ma con obbligo di assistenza per 15 giorni. Iniziamo a rendere pari pari questa cosa, e si facciano elenchi di pazienti revocati consultabili . In realtà anche al Ministero stanno pensando a sanzioni e non assistenza per persone che fanno violenza su personale medico .
Ecco a livello di Governo cosa si sta muovendo :
“Abbiamo partecipato oggi ad una importante riunione con il sottosegretario Gemmato e con tutti gli Ordini professionali sanitari, noi siamo interventi subito sul tema delle aggressioni agli operatori che è un problema annoso della sanità italiana. Lo scorso anno nel decreto ‘bollette’ abbiamo aumentato le pene per chi commette violenze e abbiamo anche istituito la procedibilità d’ufficio, ma questo non è più sufficiente. Ieri ci siamo confrontati con il ministro Nordio e in questo momento riteniamo che lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile è di introdurre sempre l’arresto in flagranza di reato anche differito, entro 48 ore”.
Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Schillaci, al termine dell’incontro con gli Ordini professionali della sanità questa mattina a Roma. Nei prossimi giorni ci sarà anche un incontro con i sindacati di categoria. Tra le misure allo studio anche quella di contingentare l’ingresso degli accompagnatori all’interno dei Pronto soccorso.
“Ho incontrato anche il ministro Piantedosi, i posti di polizia negli ospedali sono aumentati in modo significativo e quindi il Governo è sul pezzo – ha aggiunto Schillaci – Si devono trovare rapidamente degli strumenti per contrastare questo fenomeno inaccettabile e poi ci vuole un cambio di marcia culturale”.
* Oncologo Chirurgo – Salerno –