Minori…attentatori!

di Rita Occidente Lupo

Gruppi radicali islamici impiegano spesso bambini, per realizzare i propri attacchi con ordigni esplosivi. Il rapporto Unicef denuncia cifre preoccupanti a riguardo: già dall’inizio dell’anno, superato il numero dello scorso anno. Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, almeno 117 attacchi eseguiti da minori presso il bacino del lago di Ciad dal 2014: in circa l’80% dei casi, le bombe legate a corpi di bambine talvolta drogate prima della missione. L’anno scorso circa 1.500 bambini sono stati fermati tra Nigeria, Cameroon, Niger e Ciad, vittime, non colpevoli che, dopo la cattura, sono guardati con grande sospetto nel ritorno nelle loro comunità, tacendo nel timore di rappresaglie. L’Unicef denuncia tali gravi violazioni contro i bambini, che implorano sostegno psicosociale e si pronuncia per l’immediato trasferimento alle autorità civili dei detenuti in custodia solo per la loro presunta o effettiva associazione a gruppi armati, chiedendo una maggiore protezione e assistenza per i minori separati e non accompagnati.