Italia senza cultura, quale futuro?

Giuseppe Lembo

L’allarme, del malessere italiano culturale viene dalla Guerini e Associati Editore. Una Casa Editrice fondata a Milano nel 1987, con l’obiettivo di promuovere la saggistica italiana, un importante settore librario italiano di grande rilevanza e particolarmente caro al pubblico dell’èlite italiana, un nome sociale che, rappresentava, forte di una vasta conoscenza culturale, con i suoi fondamenti nella saggistica, la palestra di una classe dirigente dinamicamente protagonista del futuro italiano concretamente possibile; di un futuro basato, prima di tutto e soprattutto, sui saperi e sulla conoscenza. Con animo triste, Angelo Guerini, patron della Casa Editrice milanese Guerini e Associati, parla di una profonda crisi nel mercato librario con gli italiani e soprattutto l’èlite italiana che, tradendo se stessa ed il suo passato di saperi e conoscenza ha, con un fare senza senso, deciso di non leggere più; tanto, facendosi male ed in senso più generale, facendo male alla società italiana culturalmente e con un grave danno per tutti, fortemente impoverita, per effetto di un grave deficit umano e sociale che diventa, cammin facendo, la prima causa italiana del futuro negato; del futuro italiano sempre più cancellato. L’Italia ammalata di futuro, fortemente in mano alle lobby, non può né vuole fare ripartire il futuro, carico di dismissioni, sempre più avvitato ad un presente senz’anima che vive tristemente una condizione umana dismessa e dalla speranza di un futuro possibile, disumanamente cancellato. Purtroppo l’Italia con un fare rassegnato, fa passi da giganti all’indietro. In tutte le sue cose e soprattutto le sue cose culturali, un tempo eccellenti, sono oggi, sempre più negate; tanto, con grave danno italiano. Tanto con passi indietro che rendono tristi gli scenari italiani sempre più negati al futuro possibile. Perché l’Italia non legge? Perché tanta diffusa indifferenza per la Cultura ed i Libri, sempre più indifferenti anche all’èlite italiana, al punto di fare dell’Italia, un Paese dal futuro negato? Di fare dell’Italia un modello delle mode fotocopiate; un Paese dell’avere e dell’apparire, secondo le regole ed i canoni di un mondo globale da cui non si salva niente e nessuno. Da cui anche l’Italia è stata violentemente coinvolta in un fare da mode senza senso ed in un fare fotocopia dei comportamenti di umanità disumana, indifferente a tutto; di umanità del nulla che non vuole pensare e che vive vegetando, con un fare indifferente a tutto. Negli anni ottanta, non era assolutamente così! Erano gli anni in cui in Italia si leggeva e ci si confrontava, partendo prima di tutto, dalle idee; dalle tante idee presenti nei Libri di una saggistica capace di dare il giusto impulso d’insieme, per saper costruire da protagonisti, un’Italia Nuova. Erano pubblicati in Italia tanti buoni Libri utili a saper leggere e bene interpretare il cambiamento epocale, da parte dei tanti lettori attenti, con alla base un’alta scolarizzazione. Sono questi con altri i lettori oggi cancellati; i lettori che si negano al Libro, utile e saggio strumento di conoscenza, facendo dell’Italia un crescente deserto; tanto, con un grave danno per il futuro italiano, sempre più orfano dei saperi, una grande risorsa per guardare con un fare intelligentemente saggio, al futuro italiano umanamente possibile, ma di fatto, così facendo, sempre più disumanamente negato. Forse ancora ci sono quelli che leggono le barzellette di Totti ed i Libri commerciali affidati alla grande distribuzione tipo AMAZON con offerte di Libri sempre più appiattite verso il basso che non producono, leggendoli, alcuna utilità per i saperi e la conoscenza individuale e/o per l’insieme sociale di riferimento. È, oggi come non mai prima, l’èlite italiana, la classe dirigente italiana, sempre più indifferente a tutto; sempre più indifferente, a non leggere ed a volgere lo sguardo altrove di fronte al crescente e diffuso malessere italiano; di fronte alle tante sofferenze italiane, non ultima quella della cultura sempre più cancellata; sempre più circondata da grave e … diffusa sofferenza italiana che, oltre al presente, coinvolgerà di sé e non poco, anche il sempre più negato futuro italiano.